Savona sul velluto al PalaGalli, la Snc prepara i giovani per l'A2
CIVITAVECCHIA – Non c’è ancora la condanna matematica, ma la Snc è comunque già in serie A2. Quatrtro giornate al termine della regular season ed 11 punti di distacco dal terz’ultimo posto sono più che sufficienti a spazzar via anche le speranze dei più ottimisti. Dopo il successo nell’anticipo del Bogliasco sul Latina solo un successo (e cioè un’impresa) con la seconda forza della massima serie, avrebbe quantomeno rimandato il verdetto. Speranze ovviamente vane visto il netto divario tra le due squadre. Divario ampiamente testimoniato dal punteggio finale, 18-7 con parziali (8-3, 2-2, 2-3, 2-5) che la dicono lunga sull’andamento della partita. Pagliarini parte con la Snc del futuro: nel sette iniziale Del Lungo tra i pali e poi Cipolletti, Muneroni, Rinaldi, Foschi, Bertini e Nieves. L’impatto con la gara è però tremendo. I liguri, che hanno motivazioni fortissime dopo il passo falso nel recupero con il Posillipo, che ha riaperto la lotta per il secondo posto, bucano quiattro volte la porta rossoceleste in tre minuti con una doppietta di Rizzo e le reti di Whalan e Goran Fiorentini. I due coach cambiano le formazioni e la Snc ha uno scatto di orgoglio, trovando la rete con Nieves e Tomasic (quest’ultimo su rigore). La parte finale del tempo è però un nuovo monologo ligure con Rizzo, Ragosa, ancora l’azzurro Fiorentini e Whalan prima della rete in superiorità numerica di Coleine. Dopo l’abbuffata di gol della prima frazione, il secondo tempo riserva molte meno emozioni anche perchè il sette di Mistrangelo allenta la presa. La Snc dà l’impressione di essere entrata con maggiore concinzione in partita, ma in attacco e soprattutto con l’uomo in più spreca, e allora prima dell’intervallo lungo nello score finiscono solo i liguri Varellas, Morena e Ragosa. La partita non ha pià nulla da dire. La scarso pubblico presente si consola con qualche bella giocata dei campioni in forza al Savona e riserva applausi per i baby che Pagliarini tiene in acqua con continuità. In questa frazione si segna quattro volte, dua ciascuna e sempre in superiorità: apre Mistrangelo jr, risponde capirtan Pagliarini e dopo Morena tocca a Nieves a fil di sirena inchiodare il punteggio sul 13-5. Nel quarto tempo la vetrina è tutta per il baby portiere rossoceleste Visciola, subentrato nel terzo tempo a Del Lungo: il berretto rosso della Snc si supera neutralizzando un rigore ad Aicardi ed anche se deve incassare altre cinque reti (timbrano il cartellino due volte Varellas, i due Fiorentini e Morena) si fa notare per alcuni interventi provvidenziali. I padroni di casa addolciscono la pillola con Foschi e Coleine ma il 18-7 è implacabile. «Ce lo aspettavamo – dice il coach – ma c’è comunque amarezza. Il gap economico resta il fattore predominante di questa retrocessione, ma il progetto giovani dimostra di essere buono ed in tal senso proprio il Savona, facendo i dovuti paragoni, può essere un esempio da seguire».