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Si è chiuso in macchina e si è tagliato le vene

S. MARINELLA. Stamattina E.F. scomparso da tre giorni, è stato trovato nella sua macchina ormai cadavere La sua storia è stata raccontata nel corso dell’ultima puntata della trasmissione televisiva ‘‘Chi l’ha visto?’’

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SANTA MARINELLA – Ha scelto proprio la Perla del Tirreno per togliersi la vita, E. F., un 52enne di San Cesareo scomparso dalla sua città lunedì scorso. Il cadavere dell’uomo è stato ritrovato stamattina intorno alle 9 nella traversa che dall’Aurelia porta a lungomare Marconi e che costeggia l’istituto Stella Maris. Ad accorgersi della presenza, una ragazza che passeggiava vicino al lungomare con i suoi due cani che hanno immediatamente avvertito il cadavere. E. F. si è tolto la vita nella notte fra mercoledì e giovedì tagliandosi le vene mentre era all’interno della sua auto, una Mercedes Classe A di colore grigio metallizzato, vecchio modello. Il caso della scomparsa è stato trattato mercoledì sera dalla trasmissione ‘‘Chi l’ha visto?’’, proprio nella stessa serata in cui l’uomo ha deciso di suicidarsi. E. F. aveva una pesante situazione familiare, evidentemente diventata insostenibile. Il 24 maggio, verso le 9,15, l’uomo era uscito di casa dicendo che sarebbe andato in farmacia per acquistare un prodotto per la moglie. Da quelSANTA momento non ha più dato notizie di sè. Subito dopo la segnalazione della ragazza, a via Castronovo sono giunti i carabinieri, la polizia locale, la protezione civile e la polizia mortuaria, oltre al comandante dei vigili urbani Enrico Biferari, ma per aprire l’auto si è dovuto attendere l’arrivo del medico legale giunto da Roma e dei vigili del fuoco, che per aprire gli sportelli sono stati costretti a rompere il vetro anteriore, in quanto l’uomo si era chiuso dentro. I militari, coordinati dalla Procura di Civitavecchia, hanno rinvenuto il cadavere cosparso di sangue e sdraiato sul sedile del guidatore, che era completamente allungato. La salma del 52enne, dopo i rilievi del caso, è stata trasportata a Civitavecchia. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo ha utilizzato un coltello svizzero multiuso rinvenuto nell’auto. Nella macchina, intrisa del sangue dell’uomo, erano presenti bottiglie d’acqua e bibite vuote, oltre a tramezzini e qualche rivista, probabilmente le provviste che E. F. si era procurato per gli ultimi giorni della sua esistenza, in attesa di compiere il tragico atto.


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