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Strisce blu in centro: via alla rivoluzione

Diletta Alessandrelli, giovane esponente del Pdl, attacca l’amministrazione comunale «Fu proprio il sindaco Mazzola a fare la battaglia contro i parcheggi a pagamento»

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TARQUINIA – È iniziata l’operazione strisce blu nel centro storico di Tarquinia dove, in base alle modifiche apportate dall’amministrazione comunale, tutta l’area interna alle mura si trasforma in un grande parcheggio a pagamento. La giovane Diletta Alessandrelli (Pdl) contro le modifiche alla zona a sosta controllata, sottolineando una mancanza di coerenza e lealtà da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei cittadini.
«Fu proprio il sindaco Mauro Mazzola a fare della battaglia contro le strisce blu il baluardo della sua trascorsa campagna elettorale – attacca la giovane esponente del Pdl – dei tanti impegni disattesi questo è il più dannoso per la comunità cittadina perché oltre a deturpare un patrimonio comune, che dovrebbe essere oggetto di politiche di riqualificazione, banalizza un problema annoso e fondamentale per il paese».
«Inoltre -incalza la giovane piddiellina- questo provvedimento porterà ad inasprire malumori già largamente diffusi tra la cittadinanza che continuerà a vedersi divisa in cittadini di seria A e cittadini di serie B, per non parlare poi delle contese per i parcheggi, particolarmente in determinate occasioni, come feste ed iniziative organizzate per le vie del centro».
E spiega ancora: «Se si istituisce il principio che chiunque, seppur con misure diverse, può usare le vie del centro come luogo di sosta, tutti avanzeranno, come è logico, la pretesa di esercitare tale diritto. Ci troveremo così a vedere macchine parcheggiate anche davanti ai sagrati delle chiese e i cittadini giustamente arrabbiati: i residenti da un lato si lamenteranno di non trovare posto per rientrare a casa, ed i non residenti di non trovare sufficiente posto per godersi il paese. Negli anni nessuna amministrazione è riuscita a trovare un’adeguata soluzione alla questione del centro storico, bisogna cominciare a prendere in considerazione la possibilità di avvalersi dell’ausilio di esperti, creare nuove strutture all’esterno della cinta muraria e potenziare quelle già esistenti. Non va sottovalutato, però, il ruolo dei cittadini, è importante sensibilizzarli ad una nuova e più responsabile concezione del centro storico come patrimonio comune da valorizzare».


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