<strong>CALCIO</strong>. I numeri del Civitavecchia di Petrelli
di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA – Si è chiuso il girone d’andata di Eccellenza per il Civitavecchia di mister Petrelli, quarto in classifica con 31 punti racimolati in 17 partite (1,82 punti a gara di media), frutto di nove vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Da segnalare però (e da tenere conto nella lettura dei seguenti dati) che la sconfitta del secondo turno interna contro il Fiumicino (0-1), fu tramutata in 3-0 in favore dei nerazzurri dal giudice sportivo, per irregolarità di un giocatore aeroportuale.
Migliore il cammino interno per il Civitavecchia che quello esterno: al Fattori i nerazzurri di Clemeno hanno raccolto 16 punti in 8 partite (2 punti a partita), frutto di 5 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, mentre lontano dalle mure amiche il cammino è stato meno lineare, con 15 punti in 9 partite (1,66 la media punti) grazie alle 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.
Attualmente il Pisoniano primo in classifica è distante 10 punti e fino ad ora ha avuto un cammino più che lineare con le sue 12 vittorie e 5 pareggi. Con 17 partite ancora da giocare tutto è possibile, ma la sensazione è che la Vecchia potrà giocarsi le proprie chance promozione più in chiave playoff (ottenibili arrivando secondi in campionato) che tramite promozione diretta con il primo posto in classifica.
Rispetto allo scorso anno è cambiato ‘‘l’approccio al gol’’. Lo scorso anno si è sentita la mancanza di un vero e proprio bomber con il Civitavecchia che segnò 37 marcature in 34 gare (1,08 reti a partita) grazie all’apporto di ben tredici giocatori, fra cui si distinsero Avino e Gagliardini con 5 reti a testa. Quest’anno il Civitavecchia ha già gonfiato la rete 29 volte in appena 17 gare (1,70 la media reti a partita), grazie ai gol di nove giocatori ed in particolare del ‘‘bomber’’ Di Giacomo, autore di 10 centri. Seguono Iezzi, a quota 4, Ruggiero e Mencio a 3, Gatta a 2, Pistolesi, Bonelli, Burelli e Palermo a 1. Se in avanti il trend è positivamente cambiato dietro le cose sono rimaste per fortuna invariate: lo scorso anno i nerazzurri chiusero l’anno con 33 reti subite in 34 partite (0,97 di media) mentre nella gestione Petrelli Boccolini ha dovuto raccogliere la palla in fondo al sacco per 14 volte in 17 partite (0,82 reti a partita). Una difesa bunker che ha fatto la fortuna della Vecchia nel 2010 ma che è stata costretta a capitolare per ben tre volte nell’ultimo match interno contro il Monterosi, con il forte vento che ha mandato in tilt la retroguardia di capitan Giacomini.
C’è solo un dato che non fa sorridere i tifosi del Civitavecchia, ed è quello degli scontri diretti: delle prime sei squadre in classifica (escludendo ovviamente i nerazzurri, quarti) nessuna è stata sconfitta. Le prime tre in classifica hanno avuto la meglio sui nerazzurri: il Pisoniano ed il Rieti si sono imposti nei loro stadi rispettivamente per 2-1 e 2-0, mentre l’Albalonga è passato al Fattori per 2-0, quando la squadra di Petrelli era ancora un cantiere in corso. Pareggi invece contro Tor Tre Teste, allo Ielasi, e contro il Palestrina, al Fattori, rispettivamente per 1-1 e 0-0. Al contrario il trend con le ‘‘piccole’’ del campionato è tutto positivo: le formazioni dall’undicesimo al diciottesimo posto sono state tutte battute, per arrivare in alto in questi campionati è necessaria la continuità di risultati non solo con le grandi, ma anche con le squadre meno blasonate.
Tanti numeri da interpretare ma la sensazione che rimane per chi frequenta lo stadio Fattori è una sola: il Civitavecchia è in crescita e domenica dopo domenica vede innalzarsi il tasso tecnico della squadra e la sua condizione atletica. L’innesto di Pistolesi in un gruppo già funzionante potrebbe aver dato quel salto di qualità che tutti speravano.