<strong>PALLAVOLO</strong>. Mojoli verso la B2, coach Guidozzi ottimista
di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA -Continua la marcia di avvicinamento della Mojoli al campionato di B2, che inizierà sabato 16 ottobre al Palazzetto dello Sport contro la temibile Iglesias, corrazzata candidata alla promozione in B1. Per tenere alto il ritmo partita coach Guidozzi sta facendo disputare un ciclo di amichevoli alla sua squadra, nel quale perfezionare il feeling di alcuni giocatori con il cambio di ruolo e dare preziosi minuti di campo ai numerosi giovani che popolano la prima squadra. «Tramite la Coppa Italia avevamo modo di giocare spesso e tenere alto il ritmo partita – afferma Guidozzi – poi siamo stati eliminati e complici alcuni infortuni non abbiamo organizzato amichevoli. Ora con l’avvicinarsi dell’esordio in campionato abbiamo ricominciato a scendere in campo. Giovedì scorso abbiamo affrontato Viterbo, formazione di serie C, e abbiamo vinto per 3-0 pur non giocando una buona pallavolo. Quando si gioca contro squadre di categoria inferiore è sempre difficile trovare la giusta concentrazione, ma comunque tutti i ragazzi hanno giocato ed è stato un test utile. Venerdì sera invece abbiamo affrontato l’Arvalia a Roma, sono inseriti nel nostro stesso girone ma li affronteremo nell’ultimo turno di campionato, così ne abbiamo approfittato entrambi per testare la nostra condizione. Il risultato finale ci premia (vittoria per 3-2: 25-21, 23-25, 25-18, 17-25, 15-8, ndc) tutti hanno avuto modo di giocare e anche i giocatori che hanno recentemente cambiato di ruolo mi hanno dato buone indicazioni. Il gioco c’è e mi conforta, pensavo che sarebbe stato peggio quando sono arrivato, ma abbiamo tanti aspetti sotto i quali migliorare, lo scorso anno la squadra funzionava come un orologio, ora c’è da trovare l’intesa fra due gruppi diversi che si sono uniti». Intanto in rosa si registra l’innesto di Stefano Malavasi. Il civitavecchiese, reduce da numerosi anni di militanza nella pallavolo Viterbo, arriva alla Mojoli per rimpolpare la rosa nel ruolo di schiacciatore e per fornire una garanzia in più a una rosa che spesso durante l’anno verrà “smobilitata” dagli impegni dei giovani in under 18 e seconda divisione. Una chioccia in più insomma, per un roster giovanissimo che punta a stupire.