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Sul trattore prolunghe con tubo Innocenti

Al vaglio della Polizia eventuali responsabilità del datore di lavoro dei ragazzi della comunità Mondo Nuovo Antonio Di Pietro ancora grave, in prognosi riservata

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TARQUINIA – È ancora ricoverato all’ospedale Belcolle di Viterbo, in prognosi riservata, Antonio Di Pietro, l’imprenditore di 63 anni rimasto coinvolto nell’incidente verificatosi martedì mattina all’interno del campeggio dell’Università Agraria, Riviera degli Ertuschi, durante le manovre di spostamento di un casottino in lamiera. Il prefabbricato, trasportato da un trattore messo a disposizione dalla comunità Mondo Nuovo, per cause al vaglio degli inquirenti, è caduto su un lato, schiacciando il noto imprenditore che ha riportato gravi lesioni interne. Antonio Di Pietro sta ancora lottando tra la vita e la morte, e le sue condizioni restano gravi. Intanto proseguono le indagini della polizia del commissariato di Tarquinia, su coordinamento del sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Civitavecchia, dottor Paolo Calabria. Al vaglio degli inquirenti le eventuali responsabilità a carico del datore di lavoro degli appartenenti alla Comunità di recupero Mondo Nuovo di Spinicci. Antonio Di Pietro, che è il legale rappresentante della Maretour srl, la società che gestisce il campeggio, stava assistento alle manovre di sollevamento del casottino, sostenuto da una barra sulla quale erano state applicate delle prolunghe in tubo Innocenti sulle forche da fieno. Da capire se le modalità di spostamento fossero dunque avvenute in sicurezza o meno. Sul luogo dell’incidente oltre alla polizia si sono recati anche i tecnici della Asl.


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