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Bambini e robot: il futuro in movimento

S. Marinella. Al Bambin Gesù nuovo laboratorio dove si studiano brevetti per restituire la possibilità di camminare a chi ha lesioni al midollo spinale Nuove tecnologie al servizio della neuro riabilitazione pediatrica. Sperimentato il ‘‘ReWalk’’

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SANTA MARINELLA – Ritornare a camminare dopo un incidente o per gli effetti di una malattia. Accade a Santa Marinella dove l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento a livello internazionale per la cura e la ricerca a favore di bambini e ragazzi, ha creato un vero e proprio avamposto delle conoscenze scientifiche applicate alla neuro riabilitazione pediatrica. E’ il Laboratorio di robotica e analisi del movimento, inaugurato ieri. Una intera palazzina sul mare dove medici, infermieri, tecnici, riabilitatori e ingegneri, studiano e definiscono strumenti, presidi e nuovi brevetti necessari a restituire la possibilità di camminare a quanti avevano perso l’uso delle gambe per una lesione del midollo spinale. In ogni età, ma soprattutto in quella pediatrica, infatti, un buon recupero funzionale e motorio può garantire una qualità della vita migliore per il bambino e per la sua famiglia. Particolarmente rilevanti in tal senso sono le innovazioni tecnologiche connesse allo sviluppo originale e all’impiego di sistemi robotizzati per la valutazione e la rieducazione delle disabilità. Tale attività, risultato della collaborazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con il Dipartimento di Meccanica e Aeronautica dell’Università “La Sapienza” di Roma e il Massachusetts Institute of Technology di Boston (MIT), ha portato alla progettazione e alla realizzazione di sistemi robotici per la riabilitazione delle disabilità motorie che sono state introdotte nella pratica clinica con risultati significativi. Tra le attrezzature robotiche di ultima generazione fondamentali per la riabilitazione dei bambini con lesioni di natura neurologica, particolare rilevanza riveste il ‘‘ReWalk’’, progettato da un ingegnere israeliano costretto all’immobilità dagli esiti di un incidente e che sta trovando applicazione in età pediatrica – per la prima volta al mondo – proprio al Bambino Gesù. Il nuovo laboratorio di Robotica e analisi del movimento inaugurato ieri a Santa Marinella arricchisce e completa i servizi offerti dal Dipartimento di Riabilitazione pediatrica del Bambino Gesù che, con 6.000 prestazioni di riabilitazione in day hospital l’anno, circa 400 ricoveri ordinari e 16.000 giornate di degenza, rappresenta un punto di riferimento nazionale (con oltre il 60% dei pazienti provenienti da altre regioni), in particolare per il centro-sud d’Italia. «Mettere insieme conoscenze, esperienze e saperi diversi, provenienti dai più avanzati centri di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie a livello mondiale come il MIT di Boston e Israele – evidenzia il Presidente dell’Ospedale, Giuseppe Profiti – rappresenta la vera sfida per il Bambino Gesù».


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