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Colpi di forbice sulle pensioni, risparmiati i politici

REGIONE LAZIO. Consistenti i vitalizi percepiti dagli ex consiglieri. Il territorio di Civitavecchia ne conta cinque: Ranalli, Luciani, Barbaranelli, Ciani e Ricci

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CIVITAVECCHIA – Oltre 16milioni di euro.
È questa la somma messa a disposizione ogni anno per i baby pensionati della Regione Lazio. Un dato che a qualcuno – al presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese, a Isabella Rauti e a Giancarlo Miele dl Pdl – ha fatto storcere la bocca, arrivando a presentare una proposta di legge per innalzare l’età pensionabile degli ex consigliere regionali da 50 a 60 anni, riducendo l’assegno.
Parliamo di vitalizi che vanno da tremila a seimila euro al mese, per i quali basta aver compiuto il 50° anno di età, dopo aver amministrato per una sola legislatura.
Chi è convinto che le pensioni non vadano toccate è l’ex consigliere regionale Donato Robilotta, socialista craxiano dai 4.900 euro al mese, che suggerisce altri tagli per contenere la spesa. E il comprensorio di Civitavecchia di big dalle pensioni d’oro ne ha ben cinque. Primo in classifica il senatore Giovanni Ranalli, titolare di una pensione di 5.610 euro maturata dopo un lungo periodo alla Pisana. Il vitalizio del presidente della compagnia portuale ed ex consigliere regionale Enrico Luciani ammonta invece a 3.825 euro, mentre quello dell’ex sindaco di Civitavecchia Fabrizio Barbaranelli è di 3.150, identico a quello dell’ex numero uno dell’Autorità portuale Fabio Ciani e dell’ex sindaco di Santa Marinella Achille Ricci. Tagli o innalzamento dell’età pensionabile a parte, queste sono le cifre delle quali la politica di sicuro non parla volentieri.


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