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Fli: «Hcs finirà nelle mani dei cinesi»

ll gruppo di Gianfranco Fini parla di un accordo tra il Sindaco e un gruppo di imprenditori orientali. Mdc plaude alla sospensione del bando per la vendita delle quote ma bacchetta il primo cittadino sul trasferimento dei servizi ad Acea.

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CIVITAVECCHIA -Bene la decisione da parte del primo cittadino di sospendere il bando pubblico per la vendita a privati del 60% delle quote di Hcs. Stessa cosa, però, non si può dire per l’aver taciuto l’incontro fissato per il 12 luglio tra primo cittadino, assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile Marco Mattei, assessore provinciale alle Politiche del territorio e alla Tutela ambientale, Michele Civita, il garante del Si, avvocato Raffaele di Stefano e l’Acea Ato 2.
Ordine del giorno: ‘‘Verifica delle condizioni per il trasferimento dei Servizi del comune di Civitavecchia ad Acea Ato2 e individuazione del soggetto responsabile per avviare l’eventuale trasferimento coattivo dei servizi’’.
«Ci duole constatare che il Sindaco, pur avendo emesso il comunicato col quale annunciava la sospensione del bando, non si sia sentito in dovere di informare la cittadinanza di questo intervento dell’Autorità d’Ambito». La denuncia arriva da Mdc di Civitavecchia: «Ci aspettiamo di ricevere a breve la convocazione di un incontro riservato alle associazioni di consumatori intervenute, per ben distinguere le problematiche consumeristiche da quelle politiche e sindacali, pur importanti, ma che già dispongono di opportune sedi in cui essere discusse».
E se Mdc attende speranzosa un incontro con le istituzioni locali, dall’altro lato sembra preoccupata delle sorti di quel 60% di Hcs, una volta riavviato il bando, Futuro e libertà: «Sembrerebbe che un gruppo di cinesi stia girando per le vie del centro alla ricerca di un grande locale dove trasferire gli uffici di Hcs, da loro già acquistata». Secondo quanto racconta il movimento politico i cinesi «avrebbero trovato l’accordo e avrebbero scelto come sede della società dei locali sfitti al centro di Civitavecchia, vicino all’associazione del primo cittadino. Indiscrezioni tanto gravi che meritano quanto prima una smentita da parte del sindaco Moscherini».


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