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Giudici di pace, ridotta l’attività degli uffici

La decisione è stata presa dal coordinatore per la grave carenza di organico e le ferie del personale. Cambrea: «Provvedimento necessario in attesa che questa insostenibile situazione venga risolta». Carlevaro: «Nonostante gli appelli non abbiamo registrato alcun intervento da parte della politica»

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CIVITAVECCHIA – ‘‘A causa della grave carenza di organico e del fatto che l’esiguo personale in servizio godrà di periodi di ferie, da oggi, 12 luglio, in attesa che venga risolta da chi di dovere questa insostenibile situazione, l’unico servizio garantito, oltre alla tenuta delle udienze civili e penali, è quello del deposito atti’’. È questo l’avviso affisso da qualche giorno a via dei Colli, nella sede dei Giudici di Pace, a firma del coordinatore, l’avvocato Tommaso Cambrea. A nulla infatti sembra essere valso l’appello di qualche settimana fa rivolto soprattutto al mondo della politica da parte degli impiegati, dello stesso coordinatore, del presidente del Tribunale Mario Almerighi e di quello dell’Ordine degli Avvocati di Civitavecchia Antonio Maria Carlevaro. E quando l’avvocato Cambrea parlò, senza mezzi termini, di probabile “chiusura dell’ufficio” non esagerava certo. Oggi si è visto costretto a ridurre i servizi. Una decisione che ovviamente causerà ulteriori disagi agli utenti e agli stessi avvocati che frequentano quotidianamente l’ufficio. «Così non si può andare avanti – ha tuonato ancora il presidente Carlevaro – qualche settimana fa avevamo sottolineato le difficioltà dell’ufficio, ma non si è mosso nulla finora, non abbiamo ricevuto risposte da parte di nessuno. Abbiamo sollecitato più volte la politica ad interessarsi di questi problemi, ma finora non abbiamo registrato alcun intervento in merito». Eppure in consiglio comunale e in giunta sono presenti anche diversi avvocati che conoscono da vicino proprio i problemi di cui si parla ormai da troppo tempo e che contribuiscono al rallentamento della macchina della giustizia. «Per non parlare di quanto il Comune potrebbe risparmiare se i Giudici di Pace venissero trasferiti al Palazzo di Giustizia – ha aggiunto l’avvocato Carlevaro – in tempi di crisi come quelli attuali 80 mila euro di affitto l’anno non sono pochi». Ma finora sembra esserci silenzio attorno alla vicenda. Lunedì si riunirà la commissione manutenzioni del Tribunale, nel corso della quale verrà affrontato anche il problema dei Giudici di Pace. L’idea da tempo sostenuta è quella di trasferirli all’interno del palazzo di via terme di Traiano oppure trovare una soluzione alternativa nei pressi della struttura. Se la situazione non si sbloccherà al più presto non sono esclusi ulteriori interventi da parte di avvocati e personale della giustizia.


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