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Il primo cittadino etrusco cita per danni la Talete

ACQUA. L’amministrazione ha chiesto più volte di entrare nella società

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TARQUINIA – «Citerò per danni Talete. Il 5 luglio ho convocato d’urgenza un vertice con i rappresentanti della società e di Ato1. Protesterò con forza contro una decisione scellerata e inaccettabile, perché l’amministrazione ha chiesto più volte di entrare nella società, senza ricevere risposta». Lo dichiara il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola sulla scelta dell’azienda di raddoppiare il costo dell’acqua.
«È un ricatto bello e buono. – afferma – Il Comune ha espresso, con atti formali, la volontà di trasferire il servizio idrico a Talete. Il continuo rinvio di ogni decisione da parte della società mi ha addirittura costretto a inviare nel luglio del 2010 una lettera al presidente della Regione Lazio, per chiedere d’includere il territorio di Tarquinia all’interno dell’Ato2 e, quindi, di entrare in Acea. La posizione del Comune non può essere assimilata a quella delle altre amministrazioni che hanno deciso di rimanere fuori da Talete».
Il primo cittadino diffida Talete: «Dovrà intraprendere in tempi rapidissimi tutte le azioni necessarie a formalizzare il passaggio del servizio idrico del Comune e annullare le nuove tariffe». Indetto perciò, il 5 luglio, al palazzo comunale, un incontro con i rappresentanti della società e di Ato1.
«La Talete ha causato questa situazione assurda e deve risolverla. L’amministrazione ha fatto tutti gli atti necessari per chiedere di entrare nella società. I problemi della Talete non possono essere ‘‘pagati’’ dall’amministrazione. La società dovrà fare dei passi indietro, revocare la decisione di raddoppiare il costo dell’acqua, e avviare le procedure d’integrazione del servizio idrico del Comune Tarquinia».


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