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«Occorre chiarezza sulle mense scolastiche»

Il segretario del Partito democratico Patrizio De Felici interviene chiedendo un consiglio comunale. «Ladispoli ha già predisposto l’importo della retta, le famiglie devono essere informate con un certo anticipo delle spese che dovranno affrontare per i propri figli»

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CIVITAVECCHIA – Il consiglio comunale di giovedì scorso che ha visto una concitazione di animi da parte dei presenti, consiglieri e semplici cittadini venuti ad assistere, non ha di certo distratto il segretario del Partito democratico dal chiedersi che fine hanno fatto le comunicazioni inerenti le tariffe sulle mense scolastiche che l’assessore alla Pubblica istruzione, Gino Vinaccia, ha recentemente modificato, tra malumori e acclamazioni generali.
«Apprendiamo dalla stampa locale che il Comune di Ladispoli ha già predisposto l’importo della retta per le scuole materne a tempo pieno: tariffa unica di 2,90 euro al giorno. Vorrei sapere dal Presidente del Consiglio comunale di Civitavecchia quando sarà convocata un’assise sul tema delle mense scolastiche per informare i cittadini su quanto dovranno pagare all’apertura delle scuole.
Riteniamo – ha dichiarato il segretario del Partito democratico De Felici – sia un diritto di tutte le famiglie essere a conoscenza con un certo anticipo delle spese che dovranno affrontare per la mensa dei propri figli.
Così come sarebbe utile e doveroso da parte dell’Amministrazione comunale fornire delle risposte alle proposte avanzate qualche settimana fa dal Pd in merito al paventato rincaro delle mense scolastiche.
Dopo la brutta figura del consiglio sulla vicenda delle casette di legno e, in precedenza, proprio sulle mense scolastiche, chiediamo alle forze politiche locali un’assunzione di responsabilità rispetto ai problemi reali dei cittadini.
È necessario ridare credibilità alle istituzioni perché gli spettacoli a cui abbiamo assistito proprio in Consiglio comunale non fanno che alimentare la sfiducia verso i partiti, i suoi esponenti e persino verso le procedure democratiche. E questo è un pericolo per tutti.
Pare infatti – bacchetta il segretario De Felici – che nella maggioranza nessuno si prenda la briga di mettere i genitori in condizione di programmare una spesa che, per un bilancio familiare medio, è abbastanza significativa.
In proposito ricordiamo che nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale di Civitavecchia il costo-mensa passa dai 2 euro a pasto dello scorso anno scolastico fino ai sei euro dal prossimo settembre». E prendendo proprio spunto dall’annuncio da parte dell’amminsitrazione comunale di Ladispoli ai genitori della stessa città, sui costi della mensa scolastica per i propri figli a partire da settembre, il segretario del partito cittadino, pone un interrogativo: «Sarebbe interessante sapere come mai nella nostra città si arriva a cifre così alte mentre a Ladispoli si riesce a contenere il prezzo entro limiti sopportabili. Tanto più in una situazione nella quale il Comune di Civitavecchia – sottolinea De Felici – le sta inventando tutte per rastrellare denaro e proprio oggi scatta la sosta-auto a pagamento praticamente in tutto il centro».


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