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"Esagerata una querela da Trenitalia"

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CIVITAVECCHIA – “Appare veramente incomprensibile l’accanimento di Trenitalia nei confronti dei pendolari della linea Roma-Civitavecchia. Non bastano le carrozze sovraffollate per l’ondata dei crocieristi, carrozze bollenti perche l’aria condizionata non funziona o ghiacciate perchè funziona troppo, non bastano i ritardi, le porte rotte, la sporcizia delle carrozze, i bagni chiusi, sporchi o fuori servizio. Che i pendolari fossero i paria del trasporto pubblico ferroviario lo avevamo capito da tempo ma non avremmo mai immaginato che Trenitalia arrivasse al punto di portare in tribunale coloro che, esasperati per l’ennesimo disservizio, hanno occupato il 31 maggio scorso i binari della stazione di Ladispoli. Alle persone in quell’occasione identificate sono arrivate, infatti, gli avvisi di apertura dell’indagine penale per concorso in interruzione di servizio pubblico (artt. 110 e 340 c.p.) e sono state costrette a recarsi per l’identificazione presso le stazioni di polizia e carabinieri. Come Comitato pendolari Litoranea Roma Nord esprimiamo solidarietà ai colleghi pendolari denunciando la sproporzionata aggressività di Trenitalia verso la parte più debole della clientela che se, dopo anni e anni di disagi, per una volta – pur sbagliando – ha trasceso, avrà pur avuto le sue buone ragioni. Aggiungiamo che da sempre, come Comitato pendolari, abbiamo cercato un dialogo costruttivo con Trenitalia senza farci mai portatori di iniziative violente o contro la legge, spesso calmando gli animi quando serviva ad evitare che le giuste proteste dei pendolari assumessero una brutta piega…Anche per questo riteniamo l’iniziativa di Trenitalia davvero esagerata ed ingiusta verso i pendolari della FR5. In ogni caso, con tutti gli strumenti possibili, daremo assistenza ai colleghi denunciati, in difesa dei quali abbiamo intanto sollecitato i sindaci della linea ad assumere le più opportune iniziative”.

Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord


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