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Cacciatori di frodo nella rete dei Carabinieri

Cacciatori di frodo nella rete dei Carabinieri

TARQUINIA. I bracconieri sono stati sorpresi con cani, fucili  e radio alla Roccaccia, in zona protetta. I tre tarquiniesi, un giovanissimo e due adulti, sono stati denunciati penalmente. Ad accorgersi della loro presenza è stato il guardiaparco dell’Università Agraria che ha subito inviato la segnalazione ai militari della locale stazione

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TARQUINIA – Bracconieri nella rete dei Carabinieri di Tarquinia. Tre cacciatori del posto sono stati sorpresi lunedì mattina dalla guardia campestre dell’Università Agraria mentre esercitavano la caccia in località Roccaccia, nota zona protetta in quanto considerata area di ripopolamento e per questo considerata parco naturale nel quale vige il divieto assoluto di caccia. I tre cacciatori di frodo -, un giovanissimo di 19 anni, uno di mezza età e un altro adulto, cacciatore esperto, stavano cacciando con tanto di cani e due fucili al seguito, quando sono stati intercettati dal guardia parco che ha immediatamente inoltrato la segnalazione ai militari del luogotenente Stefano Girelli che si sono subito precipitati sul posto. I tre bracconieri sono stati denunciati per attività venatoria illegale; per tutti è stata anche richiesta la revoca del porto d’armi. I carabinieri hanno inoltre  sequestrato i fucili e le radio utilizzate per la caccia. I tre cacciatori dovranno quindi affrontare un vero e proprio processo penale. Prosegue l’azione di controllo del territorio da parte dei carabinieri impegnati anche sul fronte della tutela del patrimonio naturale della città etrusca.
Ale.Ro.


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