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Rischia di crollare il muro: transito vietato in via delle Mimose

S. MARINELLA. Il divieto per le macchine è stato apposto nella parte della carreggiata che confina con il fosso di Santa Maria Morgana Protestano i residenti costretti a continui disagi: «Auto e pullman costretti a pericolose manovre»

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di GIAMPIERO BALDI

SANTA MARINELLA – Torna in via Delle Mimose il divieto di transito per le automobili nella parte della carreggiata che confina con il fosso di Santa Maria Morgana. Il Comune infatti ha piazzato nuove barriere di separazione, in quanto è stato di nuovo notato che il muro di contenimento in cemento realizzato dal proprietario delle terreno che sorge nella parte opposta della strada, rischia di crollare. Un problema questo che si trascina avanti dal 1995 quando il titolare del lotto realizzò un muro in cemento e un ponte di passaggio tra la sponda e l’altra del fosso che mise a carico dell’amministrazione. La diatriba, dopo 15 anni non cessa, ed ancora oggi, per il muro contro muro tra privato ed ente locale, a rimetterci sono i residenti di Via Delle Mimose che continuano a riscontrare disagi per questo problema. «E’ incredibile che l’amministrazione comunale chiuda gli occhi davanti a sconci ambientali come quello che riscontriamo nel nostro rione – dicono gli abitanti del Consorzio Manuelli, dove, da anni, vivono con il rischio che la parete in cemento che contiene il fosso Santa Maria Morgana si sgretoli creando problemi alle auto in sosta e l’occlusione della base del corso d’acqua». «Da tre anni – proseguono i residenti – per mantenere a distanza le auto dal muro, l’amministrazione ha collocato una transenna che elimina, in pratica, una corsia della strada e che costringe auto e pullman della linea urbana ad effettuare pericolose manovre per percorrere la curva». «Cosa si aspetta – domandano –  a risolvere il problema invece di mettere solo barriere? Oltre agli evidenti problemi alla viabilità del quartiere fortemente compromessa anche perché in quel tratto transitano i mezzi pubblici che hanno creato enormi buche e avvallamenti che sono stati causa di incidenti». «Così – concludono i residenti della zona – invece di arrivare ad un accordo con il privato per eliminare il pericolo, il Comune si copre le spalle mettendo cartelli di divieto di sosta e transenne che riducono la base stradale lasciando tutto così com’è».


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