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"L'istituto Baccelli non sarà toccato"

"L'istituto Baccelli non sarà toccato"

Lo assicura Paola Rita Stella dopo la protesta degli studenti sull’ipotesi di un ridimensionamento. L’assessore provinciale: «Gli indirizzi di studio, l’offerta formativa e la sede non cambieranno». Il delegato alla Pubblica istruzione Vittorio Sebastiani: «Si tratta di un fatto esclusivamente amministrativo»

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di MARTINA DE ANGELIS

CIVITAVECCHIA – «Gli indirizzi di studio e l’offerta formativa non cambieranno, così come non cambierà la sede della loro scuola». Con queste parole interviene e tranquillizza gli studenti dell’Itcg Baccelli, l’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Roma, Paola Rita Stella. Finalmente una notizia sicura sulla vicenda che ha visto più volte ragionieri e geometri, protestare per la minaccia di una probabile chiusura dell’istituto, a causa dell’ultimo decreto emanato dall’ex Governo Berlusconi: «L’ultimo provvedimento  approvato a novembre – ha spiegato l’assessore Stella – obbliga le scuole superiori ad avere un minimo di 600 studenti per poter ottenere lo status di istituto. Purtroppo le leggi statali vanno rispettate, buone o cattive che siano e a questi parametri ci siamo dovuti attenere quando abbiamo redatto il piano di dimensionamento». A quanto pare è come aveva annunciato lunedì, durante la protesta di fronte al Baccelli degli studenti, la reggente dell’istituto Stefania Tinti. «Vorrei però rassicurare i ragazzi e le ragazze dell’istituto Baccelli – ha aggiunto Stella – perché per loro non cambierà né la sede né l’offerta formativa, perché il cambiamento è  esclusivamente una questione amministrativa». Quindi ragionieri e geometri non perderanno né la loro sede storica né l’offerta didattica per la quale hanno deciso di intraprendere il percorso di studi superiore al Baccelli. Sulla stessa questione interviene anche il delegato alla Pubblica Istruzione Vittorio Sebastiani: «Come ha detto la preside Stefania Tinti, il dimensionamento scolastico è un fatto esclusivamente amministrativo. L’utenza rimarrà nelle stesse aule e nelle stesse classi, in quanto si ridurranno sole le Presidenze e le Segreterie. Pertanto vorrei rassicurare gli studenti del Baccelli che per loro non cambierà niente. Voglio comunque rilevare – aggiunge Sebastiani –  che nella nuova organizzazione delle scuole superiori il Comune non è stato minimamente informato da chi di dovere». Preoccupante che un comune non sappia quali possano essere le sorti di un istituto storico come il Baccelli, che nel 2010 ha festeggiato il suo centenario. Ma a non essere informati non lo erano nemmeno gli stessi studenti che, secondo quanto hanno affermato lunedì scorso durante la protesta, la Preside non ha spiegato nello specifico l’iter burocratico di cambiamento al quale la scuola doveva essere sottoposta.


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