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Scuole, soddisfazione a Tolfa e Allumiere

Presidi Rudi e Piroli commentano la decisione della Regione di mantenere l’autonomia degli istituti collinari Malcontento invece a S. Marinella per l’accorpamento. La Delmirani «Serve organizzare»

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Felicità in collina per la decisione regionale di lasciare separati i due Istituti Comprensivi di Tolfa e Allumiere.
«Il nostro IC di Allumiere così come quello di Tolfa – spiega il preside dell’IC di Allumiere, Vincenzo Rudi – ha mantenuto negli ultimi quattro anni un livello costante della popolazione scolastica nei tre ordini di scuola, materna, elementare e media, facendo anzi registrare un trend ascendente. Dalle sue origini i nostri istituti hanno mantenuto nella scuola primaria costantemente tutte le classi a tempo pieno, altrettanto dicasi per le classi della scuola secondaria di primo grado dove la consistenza delle classi è comunque costante negli anni. Il nostro IC, coi suoi tre plessi e quello di Tolfa (anch’esso con tre plessi) è radicato nel territorio che ha una conformazione geografica, orografica e territoriale articolata e particolare, rispondendo in modo significativo alle esigenze del bacino d’utenza».
«L’Ic di Tolfa e quello di Allumiere – prosegue – sono relativamente vicini ma diversi, per fortuna le istituzioni hanno accolto le nostre istanze. Fino a 20 anni fa eravamo due realtà unite poi siamo stati divisi e siamo contenti di poter mantenere l’autonomia». S
oddisfazione è stata espressa anche dalla preside Laura Piroli che si è battuta molto per salvaguardare l’autonomia dell’IC di Tolfa. Malcontento per l’accorpamento nella Perla: «Le due realtà di S.Marinella, cioè il 261° Circolo Didattico sono state unite all’IC quindi dovranno essere messe in atto importanti operazioni organizzative per avviare senza ‘‘traumi’’ il prossimo anno scolastico – spiega Damiria Delmirani de ‘‘L’Ancora’’ – la pianificazione delle attività da porre in essere è necessaria e dovrà essere attentamente gestita e concertata tra i soggetti coinvolti nella trasformazione già a partire dal 21 febbraio quando si avrà contezza delle iscrizioni in ogni Istituzione. In città, molti operatori della scuola esprimono preoccupazione per il mantenimento dei posti di lavoro e temono una contrazione degli organici per effetto degli accorpamenti, al momento però le uniche contrazioni di cui si ha certezza sono le soppressioni di posti per dirigenti e per direttori amministrativi». (Rom. Mos.)


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