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«Scuse per coprire la subalternità nei confronti dell’Enel»

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CIVITAVECCHIA – «Moscherini non cerchi scuse e non adotti ragionamenti contorti per coprire la condizione di debolezza e di subalternità nei confronti dell’Enel per giustificare la chiusura del cantiere di Torrevaldaliga come pure prevede il protocollo del 2008, contrattato e definito dal Sindaco in carica».
Tornano all’attacco il capogruppo Pd Marco Piendibene e il consigliere Marietta Tidei. Se per il primo cittadino la cosa non coglie di sorpresa «anzi la chiusura è slittata rispetto ai tempi previsti inizialmente», per gli esponenti Pd «quel cantiere viene chiuso quando ancora vi sono lavori da finire come abbiamo specificato in altre occasioni. E a differenza degli altri cantieri Enel  in Italia – proseguono Tidei e Piendibene – dove i cantieri sono rimasti aperti per qualche decennio dopo il loro esaurimento naturale. La verità vera – proseguono – quella per lui inconfessabile è che il territorio è oggetto di un pesante attacco all’occupazione locale e il comune che storicamente a Civitavecchia ha rappresentato uno strumento a difesa dei lavoratori è stato denaturato, svilito, svuotato da ogni funzione sociale e non riesce più a dare risposte. Ridicolo appare il ricorso al solito “tavolo” e alla consueta commissione che si istituisce quando non si vuole, non si può e, essenzialmente, non si sanno dare risposte al problema del lavoro e del salario che riguarda ormai centinaia di famiglie. La Giunta Moscherini – concludono i due esponenti Pd – ha smesso di essere un problema politico amministrativo per divenire in assoluto un fallimento, un calvario che durerà altri due mesi, quelli che ci separano dalle elezioni».


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