Il sogno è sfumato: è retrocessione
di ALESSIO ALESSI
Serviva un ”miracolo”, ma di trascendente rimane ben poco alla fine della penultima giornata della serie A1. La Snc cede 18-11 nella piscina ”La Marmora” di Brescia ad una formazione, quella lombarda, nettamente superiore ai civitavecchiesi. Il Nervi dal canto suo, invece, dimostra di meritare la massima serie, e sfruttando il fattore casalingo supera l’Ortigia per 8 reti a 6. I liguri, insieme ai siciliani appena battuti, vanno in ”paradiso”, la formazione di Marco Pagliarini retrocede con una giornata d’anticipo. La compagine dei presidenti Iacomelli e D’Ottavio affonda, lasciando in superficie sole delle effimere ”bolle”, che durano pochi istanti e ricordano come momentaneo, breve, passeggero è stato l’apporto stagionale di coloro arrivati a Civitavecchia con l’onere di catapultare questa squadra in una posizione di prestigio: Sefik, Draskovic, Innocenzi, Di Rocco e Romiti. Se per Innocenzi c’è l’attenuante dell’allergia, che lo ha tenuto lontano dall’acqua per lunghi tratti (oggi il difensore neanche è sceso in vasca – ndr), per gli altri non ci sono giustificazioni. Per onor di cronaca va detto che il centroboa Romiti è comunque cresciuto prestazionalmente e lo ”stantuffo” Di Rocco ha nuotato come un fondista.
«Forse – esordisce l’allenatore Marco Pagliarini – il lungo stop natalizio, nel nostro miglior momento, onestamente ha rallentato un’inerzia a noi favorevole, da quel momento infatti abbiamo faticato e col passare dei giorni diversi nostri giocatori hanno avuto problematiche generali che ne hanno poi compromesso le performance. Non cerco, non cerchiamo nè scuse nè alibi, anzi ringrazio i ragazzi, hanno dato il massimo. L’acquisizione dell’A1 a mercato chiuso – continua il tecnico – ha, sul profilo della formazione, condizionato scelte ed equilibri. Adesso, dopo Catania, vedremo, valuteremo quali saranno le scelte migliori, più opportune, lo faremo con i giusti tempi e la massima tranquillità. Da un po’ di tempo – conclude l’allenatore -, almeno un paio d’anni, al di là dei risultati, stavo maturando la scelta di optare per un altro ruolo all’interno di questa società che amo moltissimo. Chissà».