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Cpr-Rct: rinnovato il contratto

Cpr-Rct: rinnovato il contratto

Per i prossimi cinque anni saranno i lavoratori della Compagnia Portuale Roma a svolgere servizi di portabagagli e provviste alle navi da crociera

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CIVITAVECCHIA – È stato siglato ieri pomeriggio il rinnovo del contratto tra Rct (Roma Cruise Terminal) e Cpr (Compagnia Portuale Roma) per quanto riguarda il servizio di portabagagli e provviste alle navi da crociera. «Un accordo per la prima volta quinquennale – ha spiegato soddisfatto il presidente della Cpr Maurizio Iacomelli – che garantisce così lavoro stabile ed occupazione, per una società come la nostra che conta su circa 200 lavoratori, tra soci e stagionali». Un ringraziamento è stato rivolto al presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti «perché – ha sottolineato ancora Iacomelli – con lungimiranza ed intelligenza ha evitato che venissero minati importati equilibri all’interno del porto. Ci sono stati infatti dei tentativi di inserimento da parte di altre imprese, non solo locali, che hanno tentato di abbassare le tariffe. Non si può fare una concorrenza al ribasso sulla pelle dei lavoratori, non garantendo sicurezza, in un settore ricco come quello delle crociere. Il presidente Monti ha quindi fatto in modo che la trattativa si svolgesse all’interno di un tavolo di confrotno democratico, senza giochi trasversali». «Qualcuno – ha aggiunto poi il presidente della Compagnia Portuale Enrico Luciani – ha cercato di infiltrarsi anche non conoscendo il lavoro portuale. Noi stiamo portando invece avanti un progetto di stabilizzazione e qualità dei servizi resi che ci vede, ad esempio, non ricorrere da dieci anni alla cassa integrazione. Le crociere sono un settore fondamentale e su questo si costruisce un futuro stabile, duraturo e concreto. Rct ha riconosciuto i nostri costi competitivi. Il prossimo mese, dopo le elezioni, porteremo a conclusione il percorso di stabilizzazione per altri nostri ragazzi; perché per lavorare al porto non si deve passare per sedi politiche ma attraverso percorsi formativi». L’accordo è stato dedicato dai vertici della Cpc e Cpr ad Ivano Poggi, recentemente scomparso. 


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