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Chiesa del porto, silenzio dal Vescovo

Chiesa del porto, silenzio dal Vescovo

Oltre 3500 firme raccolte contro la chiusura. La Società Storica propone di far partire da lì il percorso della "Civitavecchia sotterranea"

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CIVITAVECCHIA – Sono state consegnate al Pincio oltre 3500 firme per scongiurare la chiusura della chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, un vero e proprio gioiello ricco di storia custodito nelle mura del porto storico, prevista per il 31 ottobre prossimo. Firme che sono nelle mani del sindaco Pietro Tidei, mentre si sta proseguendo nella raccolta, a dimostrazione di come la questione sia sentita, non solo tra i fedeli e frequentatori della chiesetta del porto, ma di tutti i cittadini. Nonostante la forte mobilitazione, non una parola da parte della Curia, la cui sede si trova a pochi metri dalla chiesetta. Non una spiegazione, non una presa di posizione, non una lettera per spiegare ai fedeli e ai civitavecchiesi che parte si è deciso di prendere in questa partita. Un silenzio assordante. Con il vescovo, monsignor Luigi Marrucci, che questa mattina ha rifiutato qualsiasi intervista sull’argomento, ignorandolo completamente, senza dare spiegazioni. Ma la città non si rassegna. Sulla questione un’idea originale arriva dal presidente della società storica civitavecchiese Enrico Ciancarini, il quale lancia una sfida: “Quel locale – ha spiegato – può diventare il primo nucleo, la porta d’ingresso del Parco archeologico di Civitavecchia sotterranea, dando a tutti, civitavecchiesi e turisti la possibilità di scoprire le vestigia antiche della Centumcellae romana, che da secoli sono nascoste ai nostri occhi dalle successive edificazioni. Nella recente campagna elettorale si è parlato della Civitavecchia sotterranea e del suo recupero. Bene, la vicenda del locale 11 può essere lo stimolo giusto per dare il via a questo progetto o sogno di recuperare la Centumcellae di diciannove secoli fa, la città di Traiano e di Plinio”.


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