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"Comune-Enel, una disputa che ha dell'incredibile"

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CIVITAVECCHIA – Si chiede quali motivi abbiano spinto Enel a scrivere la famosa lettera al Comune il consigliere del Pdl Dimitri Vitali e soprattutto si chiede se, negli ultimi giorni, sia accaduto qualcosa o ci sia stata qualche richiesta di cui la città non è a conoscenza. “Perché la disputa Comune-Enel – ha spiegato – sta assumendo contorni che hanno dell’incredibile”. E così Vitali ripercorre le tappe del “confronto” tra i due enti: prima la minaccia di chiusura della centrale di Tvn da parte del Sindaco, poi la presenza di 37 criticità di natura ambientale già note, tra l’altro alla Procura, l’incontro con l’amministratore di Enel Fulvio Conti, “che viene addirittura giudicato positivo dallo stesso sindaco – ha spiegato Vitali – talmente positivo che entrambe le parti convergono sull’idea di istituire un tavolo tecnico in forma congiunta. A questo punto però, sembra che nell’intervallo di tempo fra questo incontro ed oggi sia successo qualcosa. Prima la lettera in cui Enel specifica che “non si può sostituire al Comune, né farsi carico del buco del bilancio e al massimo, può concedere due milioni di euro all’amministrazione”. Poi il primo cittadino e la sua maggioranza che ritornano a minacciare la chiusura di Tvn. Sono cose gravi, che non possono passare inosservate, rispetto alle quali non si può far finta di nulla. Perché l’Enel ha scritto così? Forse il sindaco in attesa del tavolo tecnico ha avanzato altre richieste, relative ai famosi 50 milioni di cui si parla? E se l’azienda non avesse risposto con un rifiuto, ma avesse accettato di pagare, cosa ne sarebbe stato delle famose 37 criticità ambientali e della chiusura della centrale per motivi ambientali? Sindaco Tidei, risponda al più preso a queste domande, perché ci sono sempre più cittadini che hanno bisogno di sapere se la loro salute è diventata per questo Comune, un modo per rimpinguare la sua cassa. E ciò sarebbe veramente inaccettabile”.


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