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Equilibri di bilancio, approvati solo dalla maggioranza

Equilibri di bilancio, approvati solo dalla maggioranza

Dieci voti favorevoli e tre contrari. Critico il consigliere Pdl Dimitri Vitali: "Avete iniziato la vostra avventura parlando del buco nelle casse comunali causato dall'amministrazione Moscherini, intanto usate la metà dell'avanzo di amministrazione che vi abbiamo lasciato in eredità"

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di SONIA BERTINO

Approvati con dieci voti favorevoli (quelli della maggioranza) e tre contrari (per la minoranza) gli equilibri di bilancio 2011.
Ad illustrare il documento l’assessore al Bilancio Giorgio Venanzi che ha tenuto a precisare come dai dati ad oggi recepiti dal Comune si dovrà tenere conto delle possibili modifiche che potrebbero subire le entrate per il Comune strettamente connesse all’Imu e ai trasferimenti erariali del Governo ai Comuni. In totale si parla di circa 500 mila euro «di cui non si conosce ancora – ha spiegato Venanzi – la ripartizione Comune per Comune».
Intanto per far fronte ai numerosi decreti ingiuntivi giunti a palazzo del Pincio l’Assessore al Bilancio, l’amministrazione ha impegnato circa 338 mila euro provenienti dall’avanzo di bilancio lasciato dalla precedente amministrazione guidata da Moscherini. Impegnati altri 178 mila euro, provenienti sempre dall’avanzo di amministrazione per vari servizi tra cui le somme urgenze.
E a sottolineare la provenienza di quel denaro è stato proprio il consigliere d’opposizione Pdl Dimitri Vitali: «L’amministrazione Tidei ha iniziato la sua avventura accusandoci di aver causato un buco nelle casse del Comune. Noi – ha aggiunto – dal canto nostro continuavamo a parlare dell’avanzo di amministrazione lasciato in eredità e pari a circa 1 milione di euro. Oggi si dice che circa la metà di quel denaro, ben 571 mila euro sono stati utilizzati per coprire da una parte i decreti ingiuntivi pervenuti al Comune e dall’altra spalmati qua e là per i vari servizi. Quindi, quel buco di cui parlavano non c’è».
La seduta della massima assise cittadina è poi proseguita con l’approvazione, sempre solo da parte della maggioranza della variante al Prg per l’adozione del Pip di Monna Felicita tramite cui si potranno realizzare delle piccole attività «così da non far morire – ha detto Tidei – l’area industriale permettendo ai proprietari dei terreni di costruire piccole attività per la produzione e vendita diretta». Approvata anche, dopo un’animata discussione, la proposta di referendum abrogativo parziale del piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio.


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