Piciollo abbatte il fortino del Selargius al 90'
di RICCARDO VALENTINI
La settima giornata della serie D incorona Matteo Piciollo come erede ufficiale di Gigi Ruggiero. Sul giovane attaccante romano sono riposte le speranze del Civitavecchia Calcio di salvarsi in categoria. Anche oggi, contro un giovane e arcigno Selargius (ultimo in classifica con 2 punti), privo di talenti ma ben messo in campo e determinato, è servita una sua invenzione al 90′ per sbloccare una partita che con il rigore sbagliato da Mencio al 56′ sembrava essere davvero stregata.
Mister Ferretti continua con il suo 4-3-3 ma cambia gli interpreti. Dentro il terzino sinistro Ferretti, suo figlio, Carletti spostato in mezzo al campo al posto dell’esperto Bacchiocchi. Sulla destra Ippoliti terzino, Longo nel tridente. Assente Moretti per infortunio. Questi quindi gli undici in campo: Boccolini; Ippoliti, Mencio, Placida, Ferretti; Carletti, Burelli, Severini; Longo, Piciollo, Brutti.
Nei primissimi minuti il Civitavecchia ha immediatamente un paio di occasioni e il match sembra promettere spettacolo. Così però non è perchè il Selargius si chiude a riccio con il suo 4-4-2 e i nerazzurri, privi di un centravanti di ruolo, faticano come pochi per riuscire ad arrivare al tiro. Anzi, i sardi si rendono anche pericolosi in contropiede con Sanna e soprattutto con Lai che al 20′ conclude una cavalcata di 40 metri con un bolide che sfiora l’incrocio del primo palo. Il leit motive della partita rimane questo: Civitavecchia con lo sterile pallino del gioco, Selargius al tiro da fuori in contropiede. Le chance maggiori in questa frazione per i padroni di casa sono un sinistro di Brutti, forte ma centrale, e di Longo, debole.
Nella ripresa la storia non cambia e si ha la sensazione che solo un episodio potrebbe cambiare l’inerzia della gara. Episodio che arriva puntuale, al 56′, quando Brutti stoppa in area un cross proveniente dalla destra. La palla sbatte sulla mano di Porcu e l’arbitro assegna un dubbio rigore ai nerazzurri fra le proteste ospiti. Il fallo era involontario, ma in effetti la mano ha tolto a Brutti la possibilità di concludere. Dal dischetto va il rigorista di stagione, il capitano Mencio: il suo sinistro è a incrociare ma Mainas intuisce e devia di quel che basta per mandarla fuori. Si rimane sullo 0-0. Il Civitavecchia ci prova con Piciollo al 73′, ma trema quando Sanna al 76′ tutto solo davanti a Boccolini impiega un’eternità per trovare il tempo del tiro: provvidenziale il recupero di un non in giornata Placida.
Il match non si sblocca, Brutti ci prova ancora da fuori ma le occasioni non sono mai nitide. Al 90′ però è Piciollo a sbrogliare la situazione: Porcu prova ad uscire palla al piede, il nerazzurro lo recupera e gli strappa il pallone con uno spalla a spalla, si gira e dal limite calcio di esterno destro. La palla si insacca sul primo palo e il Civitavecchia esulta. E’ la rete del provvidenziale 1-0, il match finisce poco dopo.
TABELLINO
Civitavecchia-Selargius 1-0 (primo tempo 0-0)
Civitavecchia 4-3-3
Boccolini, Ippoliti (57′ Ferri), Ferretti (82′ Roccisano), Longo, Placida, Mencio, Piciollo, Severini, Brutti, Burelli (53′ Mereu), Carletti. A disposizione: Longo R., Cristofari, Bacchiocchi, Valentini. Allenatore: Ferretti
Selargius 4-4-2
Mainas, Pandori, Callai, Manunza, Porcu, Garau, Mancosu (60′ Sarritzu), Feola, Sanna (86′ Piseni), Melis (80′ Botarelli), Lai. A disposizione: Pisano, Puddu, Porru, Piras. Allenatore: Fadda
Arbitro: Angelo Pasqua da L’Aquila. assistenti Nicola Spiniello e Francesco Pallini da Avellino
Ammoniti: Severini, Brutti, Placida, Ferri, Mencio per il Civitavecchia, Porcu per il Selargius
Recupero: 1′ nel primo tempo, 4′ nel secondo
Marcatore: Piciollo al 90′