Graniero non sorride: "Dovevamo vincere"
di ALESSIO ALTIERI
«Io giudico le partite dopo averle viste sul campo, non a priori o sulla carta, quindi per me quelli di domenica sono due punti persi». Due righe di analisi, come al solito estremamente razionali, per fotografare questa ottava giornata di Eccellenza giocata e pareggiata 1-1 dal Ladispoli nella partita interna col Pisoniano. Dopo una prima frazione equilibrata, terminata a reti bianche, il match si è acceso nella seconda frazione, nettamente in favore dei padroni di casa. Al 56’ i rossoblu hanno infatti trovato il vantaggio con Orlandi su calcio di rigore. Appena 5’ dopo però Carra si fa saltare dall’ottimo Boncompagni che entra in area e trafigge Maiorani. Dopo la rete del pareggio, l’orchestra Ladispoli continua a suonare la solita musica, fatta di palla a terra, dominio e bel gioco (nonostante il manto del Marescotti, un vero disastro). Il problema però è sempre lo stesso: poca spietatezza sotto porta. Nonostante il monologo, il match si conclude sull’1-1, consegnando al Ladispoli un punto che è comunque molto utile per conservare una buona classifica (sesto posto a meno tre dalla vetta). Il mister, come detto, non è entusiasta del punto, ma riconosce comunque il valore di questi quattordici punti che, anche se sarebbero potuti, e forse dovuti essere almeno 17, rimangono un buonissimo bottino per una squadra che deve salvarsi.