Dopo un avvio col botto, Podda costretto al ritiro per una contrattura
di STEFANO MAPPA
Lienz, capoluogo del tirolo Orientale austriaco, dal 25 al 28 ottobre ha fatto da scenario all’edizione 2012 del “Dolomiten Tournament”, uno dei tornei annuali più attesi del panorama pugilistico europeo. Otto le compagini che vi hanno preso parte, compresa una rappresentativa italiana composta da 4 atleti del Centro Sportivo Esercito e uno del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. Tra gli atleti convocati dalla Federazione Pugilistica Italiana, anche il 75kg Luca Podda, atleta del Centro Sportivo Esercito, reduce dall’ingiusta sconfitta in terra finlandese per 19-16 per mano dell’austriaco Arbi Chakaev. E proprio per effetto di questo immeritato epilogo, maturato a seguito di due richiami arbitrali, la partecipazione di Podda al “Dolomiten Tournament” risultava particolarmente importante. L’avventura austriaca di Podda è partita molto bene sin dal primo round. I sorteggi lo avevano messo di fronte ad un atleta della nazionale svizzera, il quale non si è dimostrato all’altezza del pugile di Tarquinia. L’incontro ha infatti visto Podda, sempre in attacco, infliggere pesanti colpi all’avversario, i quali gli hanno consegnato la vittoria con il punteggio di 14-6. Ma forse per effetto di questa grande determinazione, al termine dell’incontro, il pugile locale è dovuto ricorrere alle cure del medico italiano per una contrattura alla mano destra; la diagnosi lo ha costretto a ritirarsi dal torneo, precludendogli anche la possibilità di sfidare nuovamente Arbi Chakaev, un una rivincita che sarebbe risultata ad alto tasso adrenalinico.