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Incidente Capitani, sette rinvii a giudizio

Incidente Capitani, sette rinvii a giudizio

Tre dei dieci indagati sono stati invece prosciolti per la morte del giovane operaio avvenuta all'interno della centrale Enel di Tvn  

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CIVITAVECCHIA – Sette rinvii a giudizio e tre  non luogo a procedere. E’ questa la decisione del gup Roberto Nespeca al termine dell’udienza preliminare relativa al caso della morte di Sergio Capitani, l’operaio della ditta Guerrucci deceduto alla vigilia di Pasqua di due anni fa mentre stava lavorando alla centrale Enel di Torrenord. A dover andare a processo saranno Nicola Bracaloni e Ivano Ruggeri, in quanto responsabili della centrale, Francesco Sotgiu, responsabile del servizio prevenzione e protezione della stesso impianto Enel, Sergio Cappelletti, responsabile delle pulizie industriali sempre della Spa, Luigi Stampella, capo turno di quel giorno e sottoposto di Cappelletti, Michele Petito, assistente alla linea su cui stava lavorando Capitani, e Vincenzo Trippanera, capo squadra capo squadra della Guerrucci. Tutti dovranno presentarsi in aula il 13 febbraio prossimo di fronte al giudice Adolfo Di Zenzo. Se ne staranno invece tranquillamente a casa in quanto prosciolti, Bruno Chiodi, titolare della Tecnostrutture che ha preparato il lavoro precedentemente all’intervento della Guerrucci, ed i due ingegneri progettisti Fiore Uliana ed Antonio Manina. «Sentenza esemplare – ha commentato l’avvocato Davide Capitani, legale della parte offesa – soprattutto perché ritiene responsabile l’intera filiera Enel» 

 


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