La fiaba si trasforma in incubo
di RICCARDO VALENTINI
C’erano tutti i presupposti per rendere la 15^ giornata di serie D di calcio una bella favola a lieto fine. Il passaggio di consegne dopo mesi e mesi di attesa fra il presidente Clemeno e Folgori, l’ingresso gratuito al Fattori, le sciarpe donate dal club ai tifosi, la prima partita del ritrovato bomber Di Giacomo, protagonista di due anni fa nella promozione dall’Eccellenza.
Il Civitavecchia fa soffrire i tifosi e va in svantaggio (Pintus al 27’ per il Sant’Elia), rischia il tracollo ma poi pareggia con Piciollo al 53’. Da lì il match sembra in discesa e Di Giacomo segnerebbe anche il gol del 2-1, ma l’arbitro annulla per fuorigioco: da lì l’incantesimo si spezza e i nerazzurri crollano come fosse un incubo quando all’84’ Pintus si inventa un eurogol da centrocampo sorprendendo Boccolini fuori dai pali. Se ci si aggiunge il probabile lungo infortunio di Mencio capitato al 70’ e il successo del Cynrhia, la domenica della Vecchia diventa davvero nera.
MISTER STAFFA
«Diamo la colpa alla sfortuna, proprio perchè vogliamo darla a qualcosa – il commento laconico dell’allenatore – ma di certo abbiamo fatto qualche passo indietro rispetto alle ultime due uscite. La magia di Pintus, su cui Boccolini non è esente da colpe anche se c’è da ricorda che a inizio ripresa ci aveva salvato con un doppio miracolo, ci lascia tanto amaro in bocca perchè questa è una sconfitta pesantissima subita in casa contro una rivale per la salvezza. Dobbiamo pensare a lavorare con serenità e non farci condizionare dalla classifica, il rischio è che il nervosismo prenda il sopravvento portando poi i ragazzi a giocare peggio». Sull’esordio di Di Giacomo: «Noi lo abbiamo preso per fare i gol e lui uno l’avrebbe anche segnato, secondo noi non era fuorigioco. Ha fatto anche un assist e quindi in generale siamo contenti della sua prova. Ora il problema è in difesa, se Mencio sarà fuori a lungo (domani la risonanza magnetica) dovremo tornare sul mercato e riprendere in considerazione Ciafrei, che altrimenti avremmo ceduto». Esplicative le parole del mister dette ad un suo collaboratore e non ai microfoni: «Dopo questa partita ho le idee molto più chiare su chi può dare cosa», probabile quindi che chi ha reso sotto le aspettative possa essere rimpiazzato già nei prossimi giorni.
VERTENZE ECONOMICHE
Quando Folgori ha preso il Civitavecchia Calcio sapeva bene di ereditare una situazione debitoria non da poco conto lasciata da Clemeno. E nel pomeriggio di oggi è arrivata una notizia che di certo non fa saltare di gioia il nuovo patron: il Civitavecchia è stato infatti condannato a pagare addirittura 40mila euro, cifra enorme visto che si sperava di investire qualcosa nel mercato.
A Petrelli, mister dell’anno vincente in Eccellenza, andranno corrisposti 20mila e 300 euro, a Pirozzi 15 mila e quaranta, a Gardini, secondo proprio di Pirozzi, 4mila e 568. A questi ci sono da aggiungere i 7mila e 500 da dare a Brisciana sanciti pochi giorni fa. Una vera e propria doccia gelata per Folgori che dovrà mettere nuovamente mano al portafoglio.