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Sperimentazione agricola, l’Agraria fa la sua parte

L’ente di via Garibaldi mette i terreni a disposizione del Cra La ricerca punta alla valorizzazione qualitativa dei cereali

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TARQUINIA – Università Agraria e Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) insieme per la sperimentazione agricola. L’Ente di via Garibaldi di Tarquinia metterà a disposizione il terreno mentre quello ministeriale le capacità e le conoscenze scientifiche. Oggetto della ricerca è la valorizzazione qualitativa dei cereali. Nello specifico frumento duro in regime biologico. «Una collaborazione oramai consolidata – precisa l’assessore Renzo Bonelli – che sta dando importanti risultati. Come ogni anno il CRA relazionerà sull’avvenuta sperimentazione, dando utili dati ai fini della coltivazione e delle scelte da operare. La riforma della Pac in discussione in Europa in questi giorni premia in forma specifica chi sceglie simili strategie nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo. A tal fine, sperimentare appare utile, perché domani daranno un patrimonio di informazioni capace di ridurre i rischi nelle scelte da operare». Da sempre l’Università Agraria, anche nel campo dell’allevamento, si è resa disponibile per collaborazioni scientifiche con il mondo accademico, Arsial, e istituti di ricerca. «Oggi le opportunità sono sempre minori e ridotte – dice Bonelli –  I tagli generalizzati su questi temi fanno diminuire ricerca e sperimentazione, in un momento di crisi di comparto, una situazione grave e ingiusta. I fondi impiegati per la ricerca non sono mai fondi buttati o persi. Urge un cambio di rotta a livello nazionale per il bene e nell’interesse del mondo agricolo».


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