Pari beffa per il Ladispoli Con il Real Monterosi è 2-2
Quando una partita finisce in questo modo, c’é solo un termine per definire quello che é stato: beffa. É con l’amaro in bocca che il Ladispoli Calcio ha concluso la ventunesima giornata d’Eccellenza, giocata al Marescotti col Real Monterosi. Nei primissimi minuti i rossoblu si affacciano più volte nella trequarti avversaria, ma non sono incisivi, e arriva a rete il team ospite. É il 15’ quando Maestà sorprende Maiorani con una gran botta. Il Ladispoli però, non si scompone, e anzi ricomincia ad attaccare come se nulla fosse successo, tanto da trovare il pareggio dopo non molto, al 34’, grazie a Gravina che trafigge il portiere avversario con un bel diagonale. Veramente un acquisto azzeccato quello dell’esterno civitavecchiese, che da quando é tornato al Marescotti si é trasformato in uno dei trascinatori della squadra. La prima frazione di gioco si conclude sull’1-1. Nella ripresa, lo spartito non cambia, e l’orchestra di Graniero continua a suonare la stessa musica: attacco. L’aggressivitá e l’attenzione tattica dei rossoblu viene ripagata al 72’ quando Marvelli con una bella bella percussione entra in area e beffa il portiere avversario con un tocco di punta. Risultato sul 2-1 quindi e match ribaltato, ma la partita non é ancora finita. Il Real Monterosi vuole il pareggio, e soprattutto nei minuti finali si rende pericoloso, senza però mai riuscire a insaccare ma, al quinto minuto dei cinque di recupero concessi (rabbia del Ladispoli che li giudica eccessivi) Italiano batte una punizione magistrale, imparabile, che fa 2-2 e regala un insperato punto agli ospiti, che si aggrappano con le unghie e coi denti alla partita e non se la lasciano sfuggire. C’é chiaramente tanto amaro e nervosismo in casa Ladispoli ma, dovendo giudicare il risultato a freddo, sebbene tre punti sarebbero stata tutt’altra cosa, anche questo punto permette ai rossoblu di portarsi a dieci punti dalla zona retrocessione mettendo, se non una pietra, quantomeno una grossa ipoteca sulla permanenza in serie.