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Balloni: «Una nuova sede per i pompieri»

La proposta avanzata dal consigliere provinciale al presidente della Provincia Zingaretti: «Occorre una struttura più idonea situata in area portuale»

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CASERMACIVITAVECCHIA – Il consigliere provinciale Alvaro Balloni, presidente del gruppo consiliare Italia dei Valori, ha proposto al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e agli assessori provinciali alla sicurezza e protezione civile, ai lavori pubblici, al bilancio la costruzione di una nuova e più idonea sede del corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. «Il corpo dei Vigili del Fuoco di Civitavecchia – si legge nella nota trasmessa – con sede nella caserma Fortunato Bonifazi di Porta Tarquinia, ha origini piuttosto remote, risalendo la sua fondazione al lontano anno 1871, quando la città, liberata da Nino Bixio e annessa al Regno d’Italia, elegge il suo primo sindaco, il suo primo consiglio comunale e istituisce, prima città della Provincia di Roma, il corpo cittadino dei pompieri. Si tratta di un manipolo di uomini, composto da ufficiali, graduati e semplici vigili, che ha il compito di prestare servizio di giorno e di notte “ed al teatro quando ne ricorra la circostanza”. Il potenziamento del corpo, seppur rallentato dalla scarsità delle risorse economiche dell’epoca, è però costante sia sotto il profilo organizzativo che della dotazione di speciali mezzi tecnici. Si interrompe soltanto durante la Grande Guerra in quanto molte unità di vigili si arruolano nel Genio militare per prestarvi un servizio tanto prezioso quanto apprezzato». Alla descrizione fornita, Balloni aggiunge la proposta: «la costruzione urgente di una nuova e più ampia struttura, ubicata in un’area portuale situata in posizione idonea a conseguire la massima operatività, dotata delle strumentazioni e dei macchinari più aggiornati, capace di accogliere mezzi terrestri, aerei a navali, destinata all’espletamento dei complessi e distinti compiti che, per compito istituzionale, svolgono i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile».


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