Pubblicato il

Ballottaggio, grandi manovre per gli apparentamenti

Fiumicino. Trattative serrate: i due candidati a sindaco Mario Canapini (centrodestra) e Giancarlo Bozzetto (centrosinistra) cercano nuove alleanze Luigi Satta, che ha raccolto l’8% dei consensi con la lista ‘‘Noi insieme’’, gioca la parte del leone Ieri verifiche dei dati sulle preferenze ai consiglieri: in alcuni casi risulate superiori ai voti di lista

Condividi

FIUMICINO – Grandi manovre anche a Fiumicino in vista della tornata di ballottaggio prevista per domenica 27 e lunedì 28 aprile. Tra i due sfidanti per la conquista della poltrona di primo cittadino – Mario Canapini candidato del centrodestra e Giancarlo Bozzetto del centrosinistra -, recita un ruolo di primo piano sugli eventuali apparentamenti, la lista ‘‘Noi insieme’’, che con la candidatura di Luigi Satta ha raccolto l’8% dei consensi. «Abbiamo avuto già dei contatti con i candidati – spiega Satta – Stiamo facendo verifiche sui programmi, che è la cosa che a noi preme di più. E’ prematuro però pronunciarsi, ci saranno altri incontri fino a domani». Intanto ricominciano le schermaglie tra i contendenti. «Dopo 5 anni di governo della città Canapini ha portato a casa un 10% di voti in meno – attacca Bozzetto -Nel 2003 venne infatti eletto al primo turno con il 54% delle preferenze ed oggi, nonostante sia sostenuto dal Polo e anche dall’Udc, è andato al ballottaggio. Non ha realizzato alcuna opera pubblica importante per la qualità della vita dei cittadini». «E’ vero – replica Canapini – Bozzetto ha fatto tanto in 10 anni di governo della città, ma ne stiamo pagando ancora le conseguenze, a cominciare da Parco Leonardo, dove mancano infrastrutture e servizi o per la stazione ferroviaria eliminata. Il famoso sondaggio divulgato strumentalmente in fase pre-elettorale che lo dava vincente al primo turno è stato smentito dal voto». Nel giornata di oggi sono proseguite le verifiche sui dati relativi alle preferenze dei candidati in lizza per il consiglio comunale. In alcuni casi, infatti, le preferenze sono risultate superiori ai voti corrispondenti di lista, segno dunque di probabili errori nei conteggi o di compilazione. Soltanto al termine delle verifiche il magistrato darà, forse già oggi, il via libera ai verbali definitivi. Del resto l’accertamento è necessario anche anche per definire il quadro dei consiglieri eletti, specie per coloro che si contendono l’ingresso in consiglio per pochi voti.


Condividi

ULTIME NEWS