Coach Pagliarini dà i voti alla Snc
CIVITAVECCHIA – Sono ormai passati più di due settimane dalla notte di Salerno quando la Snc conquistò la serie A1 “stracciando” la resistenza della Rari, sconfiggendola per ben due volte nella propria piscina, e a conclusione di questa meravigliosa impresa civitavecchiese tracciamo insieme a coach Marco Pagliarini le pagelle ai protagonisti rossocelesti.I voti sono per la maggior parte suddivisi in due categorie: una per gli under ed una per i senatori e che ovviamente, vista la splendida stagione della Snc, sono tutti ampiamente sopra la sufficienza con ognuno però con delle proprie motivazioni. Questa la singolare tabella relativa alla intera rosa della Snc Civitavecchia con voti e motivazioni espresse da coach Pagliarini
Aurelio Baffetti: voto 10 – «Per come ha saputo calarsi nel ruolo di giocatore-allenatore, perché ha capito da subito quello che volevamo da lui, per come in poco tempo ha saputo far crescere i portieri giovani che abbiamo in squadra: non era facile ma Aurelio da subito ha fatto il “traghettatore” dei vari Del Lungo e Visciola in prima squadra. E poi che dire del Baffetti con la calottina rossa numero 1: tutto si può riassumere in un’unica parola, magnifico!».
Mirko Antonelli: voto 7,5 – «Grande determinazione e spirito di sacrificio: ha dimostrato di avere una grande capacità di leggere le situazioni sopperendo con grande impegno e volontà ai suoi limiti fisici. Può ancora migliorare, deve lavorare con continuità per potenziarsi».
Emiliano Coleine: voto 10 – «Ha avuto un inizio difficile, ha faticato ad inserirsi in questo gruppo: poi, dopo le “botte” di Imperia e Bologna, si è via via integrato con gli altri, riuscendo a capire la situazione e quello che serviva alla squadra, goal ma anche ragionamento. Emblematico il suo approccio ai play off finali dove ha fatto vedere sia il Coleine trascinatore e realizzatore che il Coleine che sa, nonostante l’istinto dell’attaccante, aspettare il momento buono per fare l’ultimo passaggio, il regista di questa squadra».
Matteo Minà: voto 7 – «Ha avuto alti e bassi, dovuti al problema fisico culminato con l’episodio di Bologna (svenne a bordo vasca, ndr). Nel finale di campionato e nei play off si è ben integrato nel gruppo e ha fatto vedere alcune cose pregevoli: può e deve migliorare molto, mi aspetto dei progressi immediati da lui».
Fabrizio Rinaldi: voto 10 – «Al di là dei naturali momenti di amnesia in acqua è un ragazzo che merita questa valutazione:ha delle enormi qualità (nuoto e visone di gioco), spesso proprio per questo lo sacrifico in più ruoli anche nella stessa partita. Ha la possibilità di giocare in diverse posizioni ma deve capire e portare a termine le varie disposizioni tattiche del momento che gli chiedo di fare, deve “pretendere” di più da se stesso: un anno positivo anche in presenza del lavoro che da questa stagione lo impegna stabilmente».
Josè Alberto Nieves Urreli: voto 10 – «Un punto fermo per il nostro gioco: anche lui non aveva iniziato bene, con l’espulsione ad Imperia, ma ha saputo subito riscattarsi mettendosi a disposizione del gruppo. Ha dato ma anche preso tante legnate in ogni partita riuscendo a non reagire mai, ma anzi subendo in nome del gruppo, della squadra, come ad esempio in gara 3 contro la Canottieri Napoli: e poi in tante occasioni ha “trascinato” l’attacco rossoceleste.
Gianluca Muneroni: voto 7,5 – «E’ un giocatore già ad un buon livello di qualità, ma da lui pretendo molto e si deve migliorare nella personalità: è un mancino, e il mancino deve essere “spavaldo” e lui, che ha anche una grande intelligenza pallanuotistica, deve “agire” subito senza riflettere troppo».
Andrea Muneroni: voto 7,5 – «Il suo impegno è stato per tutta la stagione esemplare e grazie a questo ha sopperito ad alcuni limiti oggettivi: ha giocato sempre in posizione 1, quella del mancino, il che per un destro come lui non è certamente il massimo. Ha ampi margini di miglioramento».
Massimo Bertini: voto 7,5 – «Ha fatto bene nella parte iniziale del campionato nei due metri da centro boa, poi ha incontrato delle difficoltà ma ci è stato molto utile in fase di copertura: deve applicarsi molto nel nuoto, dove è carente, e nel palleggio: Massimo è cresciuto parecchio ma, come tutti gli under, deve migliorarsi tecnicamente e soprattutto caratterialmente acquisendo la giusta personalità che serve per essere protagonista in acqua».
Loris Foschi: voto 10 – «Un campionato perfetto: l’ho utilizzato spesso facendogli perdere in qualità facendo giocare da secondo centro, togliendogli energie buone per le conclusioni personali. Nonostante questo ha dato il suo contributo in reti e difesa: unico, poi, nell’intensità avuto in tutti questi mesi di allenamento, un vero esempio per i più giovani ed anche per qualche veterano».
Alessio Buffardi: voto 10 – «Inizio difficile anche per lui con evidenti problemi di integrazione nel gruppo:poi anche per lui la svolta. dopo la sconfitta di Bologna e, con il recupero della giusta condizione fisica, ho trovato in Alessio un perno di questa squadra. Con la sua crescita abbiamo potuto competere ai massimi livelli in campionato e siamo arrivati fino alla serie A1:è un giocatore da A1 che, probabilmente in passato non ha avuto l’occasione giusta, anche perché ha sempre privilegiato l’aspetto del lavoro alla pallanuoto: se riesce a “tonificare” ancora di più il fisico può essere la sorpresa dell’anno prossimo».
Mauro Pagliarini: voto 10 – «Riesce ancora a stupire tutti. Con il passare degli anni ha assunto le sembianze di un camaleonte, vista la sua adattabilità a tutte le situazioni:grazie al suo impegno impressionante riesce ad essere protagonista in acqua e fuori. Lui è il vero capitano di questa squadra di questo gruppo, il collante di tutte le situazioni che naturalmente si vengono a creare nello spogliatoio:ha un alto senso di appartenenza che solo un civitavecchiese può avere per la squadra della sua città».
Marco Del Lungo: voto 8 – «Giovane, protagonista e portiere:per questo merita un qual cosina in più degli altri under inseriti stabilmente in prima squadra. Se gioca in attacco puoi renderti protagonista a tratti e poi “rifiatare” nel gruppo, se giochi in porta per essere protagonista devi parare e Marco questo lo ha fatto: come tutti gli under manca ancora di personalità e per assurdo ha spesso parato meglio in A2 che con la giovanile a testimonianza che, come tutti, deve trovare la sua personalità per “emergere” definitivamente in prima squadra e prendersi le sue responsabilità. Sono contentissimo del suo rendimento, ma voglio di più».
Marco Chiarelli: voto 7 – «Grande impegno e disponibilità verso la squadra: è stato una grande soddisfazione vederlo in accappatoio (Con Moreno Serra) a soffrire a bordo vasca a Salerno ed esultare in acqua con tutti noi. Ha collezionato qualche presenza in prima squadra: deve migliorarsi molto fisicamente e nel palleggio, dovrà cambiare ruolo ed adattarsi a quello di secondo centro, quindi dovrà essere più agile in acqua. Può e deve migliorarsi, visto che è del 90 e quindi avrà anche lo sfogo del campionato giovanile.
Moreno Serra: voto 6,5 – «Stesso discorso, ovviamente con diverso ruolo, di Chiarelli:ha i mezzi per migliorarsi, intanto sono contento di come abbia saputo integrarsi nel gruppo vivendo insieme giorno per giorno questa stagione».
Marco Castello:voto 6,5 – «Fatica ad integrarsi con il gruppo: deve fare un salto di qualità caratterialmente parlando, ho visto poca partecipazione in questa stagione. Tecnicamente deve migliorare il nuoto e partecipare di più alla fase di attacco in partita:ha le qualità per farlo, deve farle uscire fuori.
La società: voto 10 – «Società intesa in senso lato, comprendendo tutti gli addetti ai lavori che con il proprio spirito di sacrificio ci hanno permesso di realizzare questa impresa della terza promozione consecutiva in A1.
Ognuno svolgendo il suo ruolo mi ha permesso di dedicarmi di più alla squadra: li ringrazio tutti, ma proprio tutti, di cuore!»
Pubblico: voto 10 e lode – «Sono davvero unici! Solo i nostri tifosi potevano seguirci cosi in massa in gara 3 a Salerno, dopo lo schiaffo di gara 2, e che dire della costante e rassicurante presenza di tutto l’anno al nostro fianco. Non finirò mai di ringraziarli abbastanza e spero che siano al nostro fianco come sempre anche in A1».
Fin qui le valutazioni, da pagella, sui protagonisti della promozione in A1 della Snc del tecnico Marco Pagliarini che si merita un voto super 10 e lode – Non era facile trovare le giuste motivazioni dopo aver preso per ben due volte l’ascensore sia in salita che in discesa dalla A1: e poi tutte le difficoltà di inizio anno a partire dalla preparazione, orfana di vere e proprie partite amichevoli. Marco ha saputo reggere la “barra” del timone al centro ed ha mantenuto la rotta: dopo le prime difficoltà in campionato ha cementato lo spogliatoio rossoceleste e, virando di qualche grado la rotta da buon comandante per adattarsi al gruppo, ha saputo trovare immediatamente la soluzione per traghettare la Snc ai piani alti della classifica La lode va per come ha saputo interpretare tecnicamente e caratterialmente il play off finale con il Salerno: è stato un vero spettacolo vedere giocare la Snc nella vasca campana ma altrettanto bello ed unico vedere e leggere negli occhi di Marco la consapevolezza della vittoria, cosa questa sicuramente trasmessa ai suoi ragazzi.