Fattori: c'è l'agibilità, ma la Figc non lo sa
CIVITAVECCHIA – Porte aperte o chiuse al Fattori? Il dilemma resta. A ventiquattro ore dalla sfida di Coppa Italia con l’Astrea il Civitavecchia non sa ancora se potrà far leva sull’apporto dei propri tifosi o dovrà tentare di ottenere la qualificazione al secondo turno (ribaltando la sconfitta per 2-1 subita all’andata) in uno stadio completamente vuoto. Stando a quanto è stato pubblicato sul comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti la partita dovrebbe svolgersi a porte chiuse. C’è però una speranza, che sa comunque di beffa ed in ogni caso alimenta dubbi e polemiche su come il Pincio abbia gestito la situazione. La commissione pubblici spettacoli si è riunita ieri, ma ha chiuso il suo sopralluogo al Fattori soltanto in tarda serata, stilando il verbale che concedeva l’agibilità attorno alle 20. A quel punto gli uffici della Figc erano già chiusi ed il comunicato ufficiale era stato già pubblicato. Dunque domani sarà decisivo, ma di norma la federazione di sabato non lavora e comunque i tempi diventano strettissimi. Una corsa contro il tempo che poteva essere sicuramente evitata, solo se la questione fosse stata gestita meglio. A partire dal sopralluogo di ieri pomeriggio, che è durato oltre cinque ore quando meno di un mese fa un altro sopralluogo aveva già accertato la piena agibilità dello stadio. Perchè non affrettare i tempi o magari effettuare in mattinata il sopralluogo di mattina, lasciandosi il tempo necessario per inviare la comunicazione alla Figc? Così aver anticipato a ieri la commisione (fissata in un primo momento al primo settembre, il giorno dopo la sfida) potrebbe essere stato completamente inutile. Senza contare che la Pubblici Spettacoli è stata anticipata soltanto dopo la sfuriata del presidente Tersigni sui quotidiani locali, dopo che il patron nerazzurro che si era mosso per tempo era stato ‘‘vittima’’ del classico gioco dello scaricabarile che ha trovato terreno fertile in un Comune paralizzato dalle ferie ferragostane. Quello che è certo è che domani potrebbe essere negato a tanti cittadini il diritto di seguire la propria squadra e al contempo al Civitavecchia di poter far leva sui propri preziosi ultrà per conquistarsi la qualificazione al turno successivo di Coppa. E visto che espisodi di queasto genere mettono in ridicolo la città e si ripetono con una certa frequenza, sarebbe il caso di accertane una volta per tutte di chi sono le responsabilità.