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Fs, la protesta va avanti anche domani

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CIVITAVECCHIA – Lo sciopero non si ferma. I lavoratori delle ferrovie proseguiranno anche domani, con un sit in sotto Molo Vespucci ed un presidio al molo d’imbarco 2, invasatura di emergenza
utilizzata dalla nave che collega ancora Civitavecchia con Golfo Aranci. E lo faranno attendendo le risposte che arriveranno dagli amministratori delegati di Trenitalia e Rfi, convocati per domani mattina alle 12 dal presidente dell’Autorità Portuale Fabio Ciani. Intanto questa mattina per le vie del centro si è snodato il corto di protesta al quale hanno partecipato oltre 100 lavoratori. Con loro i sindacati di categoria Cigl, Cisl, Uil, oltre ad Orsa ed Ugl, e l’unico segretario confederale, Franco Boriello, della Cgil. “Attendiamo l’incontro di domani – ha spiegato – per valutare il da MANIFESTAZIONEfarsi. Di certo non ci fermeremo. Vogliamo tutelare un servizio fondamentale ed i posti di lavoro”. Il corteo è partito dal piazzale della stazione, sotto Torre Europa: direzione Palazzo del Pincio. Sotto il Comune i lavoratori hanno chiamato il sindaco, contestandolo duramente per l’assenza sua e della giunta. “Sindaco dove sei???”, “Politici sostenete la lotta”, “No alla dismissione Fs Civitavecchia”, “Cattiva gestione??? E noi che c’entriamo?”: questi alcuni degli striscioni esposti. Ma il sindaco Moscherini non era al Pincio. Lo hanno trovato invece a Molo Vespucci, dove si sono poi diretti. “State tranquilli”, si è limitato a dire. Il resto lo aveva già spiegato ieri, quando aveva criticato i vertici delle MANIFESTAZIONEferrovie. Ed anche i sindacati, accusati di corporativismo. “E’ grave che sia proprio un uomo che proviene dal sindacato a parlare così – ha spiegato la segreteria della Filt Cgil Luciana Ceppolino – lui dovrebbe essere a fianco della città e dei lavoratori, invece è sparito. Dice che il settore navigazione è “indifendibile”. Noi diciamo che si deve difendere, ma che si può rivedere il piano, le modalità. Vogliamo che il settore rimanga per collegare le due sponde. È vero, è anacronistico: siamo disposti a rivederlo, ferroviariamente parlando”. Poi tra i lavoratori è sceso Fabio Ciani. Megafono alla mano, ha parlato con loro, spiegando con quale spirito e con quali proposte si presenta domani all’incontro con Rfi e Trenitalia. A lui i sindacati hanno chiesto di farsi portavoce della loro volontà di incontrare la dirigenza delle ferrovie, e di presentare quelle che sono le richieste del territorio. la manifestazione si è spostata quindi sul molo d’imbarco numero 2 dove è SCIOPEROormeggiata in sosta “forzata” di 24 ore la nave delle Fs, la Garibaldi. “Non ci fermiamo qui – hanno aggiunto i sindacati – studieremo altre forme di lotta e di protesta. Intanto attendiamo di sapere quelli che sono i reali interessi delle ferrovie sul nostro territorio”.


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