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Gasolio alle stelle: i pescatori incrociano le braccia

Fiumicino. Da oggi sciopero ad oltranza della flotta locale. Tra i sostenitori anche il consigliere comunale della lista ‘‘Noi insieme’’ Luigi Satta: «Questo settore rischia di scomparire sotto la sferza di improvvisi aumenti» In previsione un consiglio comunale straordinario dove dovrà essere definita una strategia di intervento

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PORTOFIUMICINO – Da venerdì entrano in sciopero «ad oltranza» i pescatori della flotta di Fiumicino pronti a protestare con tutti i mezzi contro l’aumento vertiginoso del prezzo del gasolio. A sostenere la causa dei pescatori tra gli altri c’è anche il consigliere comunale del movimento ‘‘Noi Insieme’’, Luigi Satta, che da anni è in contatto con i pescatori come presidente del ‘‘settore pesca’’ all’interno dell’associazione Operatori del Porto di Fiumicino. «Quello della pesca – spiega Luigi Satta in una nota – è un settore per molti motivi penalizzato e che rischia di scomparire sotto la sferza di improvvisi aumenti». «Proprio quello relativo al carburante – dice ancora il consigliere – ha portato gli operatori alla decisione di incrociare le braccia ad oltranza, fino a quando, cioè, non verranno presi in considerazione i problemi del settore che è molto importante per Fiumicino». Quello della pesca, aggiunge infatti Satta, «é un settore in crisi che bisogna sostenere con tutte le nostre forze in quanto rappresenta una risorsa importante per il comune costiero. Una risorsa, che negli anni ha dato un valore aggiunto alla nostra località». Per questo motivo il consigliere comunale Luigi Satta annuncia di essere pronto ad impegnarsi affinché sia convocato un consiglio comunale straordinario dove dovranno essere esposte ed ascoltate le problematiche dei pescatori e dove si dovrà definire una strategia di intervento.


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