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La Destra sulla Scuola Laurenti: "La nostra verità sulla questione del trasporto dei bambini"

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CIVITAVECCHIA – “Probabilmente in molti si saranno chiesti perché La Destra non è intervenuta in quello che ormai sembra essere diventato il tormentone di fine estate a Civitavecchia: il trasporto scolastico “eccezionale” per gli alunni della scuola Cesare Laurenti. Semplicemente perché abbiamo voluto andare a fondo aspettando le prime schermaglie da parte dell’opposizione e le risposte da parte della Amministrazione del Pincio. Volevamo avere notizie certe per non sparare nel mucchio come invece qualcuno ci accusa di fare. A dimostrazione che La Destra è un partito serio e non fatto di quaquaraquà che utilizzano la politica per scopi personalistici. Ma per informare e cercare di fare il bene delle persone. Quel che ci dispiace è comunque andare all’attacco dell’unico assessore che consideriamo persona seria e stimata da tantissimi a Civitavecchia. Ma questa è la dimostrazione che La Destra non guarda in faccia a nessuno. Prima viene il popolo, i cittadini, poi le amicizie e le conoscenze. Da quel che ci risulta, l’Etm è affidataria fino al 2011 del servizio di trasporto scolastico nel territorio comunale di civitavecchia (trasporto casa-scuola e scuola-scuola) per circa 200.000 euro l’anno, stiamo parlando di tre linee di scuolabus. Ora, se Etm è affidataria del servizio, ed è la cosa più logica dal momento che si tratta di una azienda municipalizzata, almeno fino ad ora, perché il Pincio, con modalità a dir poco discutibili e tutt’altro che trasparenti, ha affidato un servizio di trasporto scuola-scuola degli alunni della Laurenti ad una società privata, per una tariffa più che doppia rispetto ad Etm? L’Assessore Bassetti ha dichiarato che spenderà oltre 180.000 euro fino a dicembre (e dopo dicembre che accadrà se i lavori andranno per le lunghe?). Non è certo poco dal momento che l’intero trasporto pubblico urbano di Civitavecchia pari ad 8 linee costa circa 900.000 euro all’anno. Ma ricostruiamo quel che sappiamo noi sulla vicenda dell’affidamento del trasporto. Etm il 9 ed il 10 giugno 2008 chiedeva a Bassetti di convocare una riunione operativa per illustrare le effettive esigenze di trasporto e studiare insieme la soluzione più efficiente ed economica, procedendo, eventualmente, all’acquisto e/o al noleggio di ulteriori scuolabus o autobus GT ed assumendo a tempo determinato l’eventuale personale necessario. La riunione è stata convocata informalmente per martedì 9 settembre. A questo punto ci pare evidente che il Comune aveva già avviato altri contatti per il servizio. Altrimenti non si spiega come si fa a convocare una riunione chiesta da una municipalizzata a giugno e “concessa” a ridosso dell’apertura delle scuole. A questo l’assessorato ha risposto che comunque Etm non aveva i mezzi necessari per il servizio. Benissimo. Vero. Ma se questo è vero il problema è a monte. Qualcuno ha accusato Etm di aver. Preferito comprare camion per il settore del trasporto commerciale, anziché acquistare autobus GT. Vero anche questo, ma a quel che ci risulta pare sia stata una scelta obbligata dal momento che e lo dicono le cronache e non noi, il Comune (l’ufficio trasporti) fino a maggio 2008 si rifiutava di concedere ad Etm le licenze necessarie, non applicando la legge 218/2003 che ha liberalizzato il settore nel resto d’Italia. Tale ufficio aveva contingentato le licenze in 18 unità, gran parte delle quale concesse in passato a Royal Bus. Dopo che l’Antitrust e la Regione Lazio hanno condannato il Comune, finalmente da giugno 2008 l’Ufficio Trasporti ha reso noto ad ETM che anche a Civitavecchia le licenze erano liberalizzate. Giugno 2008…. Insomma, il Comune che penalizza se stesso e di conseguenza le sue casse. Noi la riteniamo una assurdità. Ma se poi sbagliamo ce lo facciano sapere, non siamo esperti nel settore. Va inoltre ricordato, e non riveliamo di certo dei segreti che in una amministrazione pubblica non esistono, recentemente, l’Assessorato ai Trasporti del Comune di Civitavecchia ha dato un appalto di 200.000 euro ad una società ingegneristica di Roma per redigere il piano dei trasporti ed il piano dei parcheggi: attività rientranti nell’oggetto sociale di Etm, che con una spesa di circa un quarto avrebbero potuto fornire i servizi richiesti, con il proprio know how e con l’eventuale ricorso ad una consulenza esterna. Ora, una amministrazione ha il diritto di fare quello che meglio crede e questa libertà nessuno la calpesta o la contesta. Ma noi crediamo che quando le cose si possono fare in casa si risparmia e i soldi risparmiati si posso utilizzare per altre emergenze. Adesso ci aspettiamo la valanga di insulti ed improperi che ogni qual volta mettiamo il dito in una piaga, ci vengono scaricati addosso. Ma come tutti possono vedere noi siamo qui semplicemente perché intendiamo la politica nel senso sociale del termine. E per La Destra viene prima di tutto il bene dei nostri cittadini”.


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