Pubblicato il

«Verso la deriva finanziaria e istituzionale»

Il Partito Democratico attacca l’amministrazione Moscherini dopo l’approvazione della variazione di bilancio. Giovanni Ranalli: «E’ stato svilito il ruolo dei consiglieri comunali, la democrazia è in pericolo». Pino Cascianelli sui fondi Enel: «Sono serviti a coprire i buchi prodotti a partire dal 2001»

Condividi

CIVITAVECCHIA – Temi tutt’altro che nuovi quelli proposti ieri dal Partito Democratico, che ricalcano le lamentele dell’opposizione relativamente ai rapporti con il sindaco Gianni Moscherini. Il partito di centrosinistra ha preso in esame la situazione del Pincio, con Giovanni Ranalli che si è soffermato sugli aspetti più istituzionali, arrivando a sostenere che «stiamo andando incontro ad una svalutazione del ruolo del consigliere comunale – ha affermato il senatore – la stessa democrazia è a rischio, stiamo precipitando in un dirupo, verso la deriva». Contestazioni anche riguardo alla variazione di bilancio recentemente approvata all’aula Pucci: «Moscherini ha deciso la destinazione dei fondi Enel senza confrontarsi con il Consiglio comunale». Incisivo l’intervento del capogruppo del Partito Democratico Alessio Gatti, che ha ripreso il discorso legato alla bretella A12-Porto in merito al quale il gruppo si è già espresso dando parere negativo. Gatti inoltre ha parlato di portualità, contrapponendosi al progetto del porticciolo alla Frasca proposto dal primo cittadino, senza però tralasciare il discorso legato ai rifiuti, e ai trasporti. Ad esprimersi in maniera ancor più negativa circa la manovra di bilancio, ci ha pensato l’ex assessore della giunta Saladini, Pino Cascianelli: «E’ una variazione inadeguata allo stesso bilancio – ha affermato – appare ridicola una delibera di equilibrio di 4 milioni di euro, 2 dei quali fuori bilancio». Precisazioni anche sui 14 milioni di euro arrivati dall’Enel: «Di certo non sono serviti a coprire i debiti contratti nel ‘94 come afferma Moscherini, casomai quelli prodotti a partire dal 2001 con l’assessore Salvatore Renda e i suoi derivati e swap». Cascianelli avverte che «entro il 2011 i soldi dell’Enel sicuramente finiranno e la spesa corrente sarà in rosso», e invita il Pincio «a ricercare altri finanziamenti, magari attraverso gli enti sovraordinati. Il Partito Democratico – conclude – avrebbe utilizzato diversamente i fondi della convenzione, riducendo il debito e la disoccupazione che andrà prodursi dopo la dismissione del cantiere di Tvn, aiutando i giovani imprenditori e coloro che non sono ancora arrivati alla pensione».


Condividi

ULTIME NEWS