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"La peggiore amministrazione comunale della storia"

Lo sfogo dei sindacati durante l’assemblea dei lavoratori a Piazzale Guglielmotti. I dipendenti hanno incrociato le braccia per sei ore. La protesta contro la mancata valorizzazione delle risorse umane e l’incertezza per i precari

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CIVITAVECCHIA – Piazzale Guglielmotti affollata da sindacalisti e dipendenti comunali, tutti compatti nell’aderire allo sciopero proclamato da Cgil-Funzione Pubblica, Cisl-Fps, Uil-Fpl ed Rdb-Cub. Un sit-in che è iniziato alle 9, mentre già un’ora prima i lavoratori del comune avevano incrociato le braccia nei vari uffici municipali. Sei ore di blocco dei servizi pubblici, mentre alcuni reparti come ad esempio le scuole materne hanno garantito il minimo delle attività. Lavoratori di ogni età, trascinati in strada per SCIOPEROprotestare contro le decisioni dell’Amministrazione Comunale, per chiedere la valorizzazione delle risorse umane, la stabilizzazione dei vigili urbani precari e la rendicontazione relativa alle spese dei dirigenti dei singoli settori. Davanti al Pincio questa mattina c’erano impiegati della Pubblica Istruzione e dell’Urbanistica, ma anche dell’Anagrafe e dei Lavori Pubblici, dei Tributi e dei Servizi Sociali, dell’Ambiente, delle Circoscrizioni, delle Farmacie Comunali, del Commercio e dello Sport. Le parti sociali hanno organizzato un’assemblea pubblica all’aperto, dando voce tra l’altro a gente di passaggio che ha protestato in merito alla questione delle rette Rsa. «Non è possibile andare avanti in questo modo – hanno ribadito Flavio Zeppa e Fabio Napoleoni al microfono – è la peggiore Amministrazione Comunale che abbiamo mai visto, non esiste trasparenza negli atti ma solo tanta ignoranza ed arroganza». Poi momenti di ilarità, mentre è stata improvvisata un’asta simbolica della SCIOPEROscrivania del Sindaco, con prezzo base di 8.300 euro (l’atto per contestare la spesa fatta dal Pincio nei mesi scorsi, ndr). I sindacati, al termine dell’assemblea hanno voluto sottolineare i motivi che hanno portato allo sciopero: «Ci sono ad esempio 85 lavoratori precari del comune – ha fatto sapere Cinzia Strengacci della Cisl-Fps – alcuni dei quali educatori di asili nido, che nonostante abbiano maturato i requisiti previsti, per loro la stabilizzazione non c’è stata». Silvia Salvatori (Rdb-Cub) ha affrontato il problema del dialogo tra le parti: «Manca totalmente la democrazia sindacale, non c’è confronto. L’amministrazione ci fa delle proposte senza sentire le nostre argomentazioni. Persegue solo i propri interessi – ha aggiunto – senza un confronto serio». Critica anche Paola Zanforlini della Uil-Fpl: «Chiediamo una rendicontazione – ha affermato la sindacalista – vogliamo sapere quali sono gli obiettivi raggiunti dai dirigenti, visto che la loro spesa incide poi sulla mancata valorizzazione del personale interno». La ciliegina sulla torta l’ha messa il Sulpm, intervenuto in difesa degli operatori di Polizia Municipale a rischio disoccupazione, nonostante non abbia aderito allo sciopero: «Siamo molto preoccupati di questa situazione – ha riferito Eleonora Gorla – siamo al di sotto del 50% nella pianta organica nonostante l’impiego dei precari. A SCIOPEROluglio – ha aggiunto – con solo undici persone in due turni, ci troveremo a dover affrontare diverse emergenze. Come mai – si chiede la Gorla – il Sindaco non ha programmato una pianificazione del servizio? non si può pensare di gestire la città senza personale – ha concluso – noi non andremo certo a coprire l’orario ordinario dei sedici licenziati con orari straordinari».


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