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Raduno rave: blitz delle forze dell’ordine

Giovedì notte oltre 400 ragazzi hanno occupato la ex discarica situata in località Valle del Mignone al confine tra Monteromano e Tarquinia La polizia del Commissariato ha denunciato 9 persone di cui due minorenni per invasione di terreni e manifestazione non autorizzata Sequestrati l’apparecchiatura musicale e diversi alimenti. I carabinieri hanno segnalato 2 giovani per droga e identificato oltre 100 ravers

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di ALESSANDRA ROSATI TARQUINIA – Sventato rave party giTARQUINIAovedì notte nei pressi della discarica di Montericcio. Più di quattrocento ragazzi intorno alle 22 hanno iniziato ad invadere l’area in località Valle del Mignone, agro del comune di Monteromano al confine con Tarquinia. La carovana d’auto e di ragazzi che si spostavano anche a piedi lungo l’Aurelia, non è però passata inosservata alla polizia del Commissariato di Tarquinia che si trovava in zona, tra l’Aurelia bis e Monteromano. Sono dunque iniziate le indagini nei pressi di tutte le strade di campagna che attraversano l’Aurelia. Nel silenzio della notte, ormai fonda, la musica ad alto volume ha contribuito a dare la conferma ai sospetti: nella zona era in atto un rave. Ad oltre otto chilometri dall’Aurelia, gli agenti hanno infatti scovato il raduno all’interno di una cava dimessa un tempo utilizzata come discarica. I ravers, soprattutto laziali del sud ma anche di Roma e provincia, hanno divelto i cancelli – l’area era infatti delimitata – allestendo una vera e propria discoteca con tanto di impianto musicale di alto livello, con mega casse, gruppo elettrogeno e zona bar. Subito sono scattati i blocchi, con l’ausilio anche dei carabinieri della stazione di Tarquinia, coordinati dal comandante Simeone e dei militari di Monteromano. Molti giovani che tentavano d’arrivare al luogo prefissato per il rave sono stati costretti a fare marcia indietro. In circa 400 erano già accampati presso la cava dismessa, arrivando con numerose autovetture e furgoni carichi di casse acustiche. Il notevole dispiegamento di forze ha tuttavia permesso di bloccare il fenomeno. Il pronto intervento del dirigente del Commissariato di polizia di Tarquina, dottor Roberto Arneodo, con le volanti del Commissariato, le pattuglie della stradale coordinate dal comandante Marco Ardu e quelle dell’Arma dei carabinieri, ai due ingressi della località, sull’Aurelia, bivio Montericcio, e a Monteromano, bivio Aurelia bis, ha evitato che nell’area in questione accedessero, infatti, altri ravers. TARQUINIAI gruppi che si erano già accampati per il raduno, dopo essersi accorti della presenza delle forze dell’ordine e difronte all’impossibilità di proseguire nel loro intento, hanno abbandonato l’area occupata. I carabinieri di Tarquinia hanno identificato oltre 100 persone e segnalato due persone per possesso di droga, hashish, per uso personale. La polizia ha invece denunciato gli organizzatori del raduno: in tutto 9 di cui due minorenni, per invasione di terreni e manifestazione non autorizzata. Da Monteromano i carabinieri hanno sequestrato un carico di attrezzature musicali. Gli agenti di Tarquinia hanno, inoltre, sequestrato sul posto le apparecchiature musicali e tutti i generi alimentari pronti per la vendita. Hanno anche elevato contravvenzioni al codice della strada ed effettuato accertamenti tecnici sull’utilizzo di sostanze stupefacenti o alcol da parte dei giovani alla guida dei mezzi. Decine di automobilisti sono risultati positivi al test sull’uso di alcol e droghe: per loro è scattata la sospensione della patente. Sequestrata in generale diversa droga, tra hashish e cocaina. L’area è stata lasciata in gravi condizioni igenico sanitarie. La forestale ha elevato diverse contestazioni per abbandono di rifiuti. La cava, di proprietà dell’Agraria di Monteromano è sotto la gestione di un privato che ha sporto denuncia. Anche lo scorso anno, in concomitanza della fiera, venne sventato un rave organizzato a Montalto.


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