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Risse al viale, spettacolo per il web

Scene di violenza tra giovanissimi filmate e fatte girare su internet: una moda pericolosa che sta prendendo piede anche a Civitavecchia, con scene in pieno centro pubblicate su You Tube

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CIVITAVECCHIA – La violenza è sempre stato un tema di inquietante attualità tra i giovani. Dati recenti dimostrano che negli ultimi dieci anni gli adolescenti si sono notevolmente distanziati dal semplice misurarsi con gli altri mantenendosi però entro certi confini. Oggi, i giovani si lasciano andare ad episodi di violenza non soltanto quando collegano ad essa un proprio vantaggio, bensì per il semplice divertimento che provoca in loro l’aggressione nei confronti di persone e oggetti. Una concreta dimostrazione di questa tesi è possibile riscontrarla ovviamente in Internet, all’interno del noto sito di broadcast video Youtube. La triste scoperta riguarda anche Civitavecchia. Dopo infatti il successo in termini di contatti riscontrato da un video dal titolo “Civitavecchia is burning” che descriveva sarcasticamente usi e consuetudini del civitavecchiese medio, da circa una settimana all’interno del sito sono stati uplodati (caricati da utenti) numerosi video girati con il telefonino con protagonisti adolescenti che si picchiano suonandosele di santa ragione tra le grida divertite degli occasionali registi e le urla spaventate delle ragazze. Ed ecco allora che il parcheggio della marina, il lungomare, e i vari punti di ritrovo in viale Garibaldi si trasformano in set cinematografici d’eccezione con protagonisti minorenni che si scagliano con violenza contro loro coetanei brandendo come armi improprie caschi protettivi per gli scooter, oppure mettendo in piedi “match etnici” che vedono in azione il giovane civitavecchiese contro l’immigrato o il rivale di squadra calcistica. Non solo, anche la passione per spericolate corse in sella ai motocicli “truccati” sembra spopolare tra i teenagers. In particolare il circuito (se così può essere definito) preferito dei riders in erba sembra che sia in una località a nord della città meglio nota come “Pratini” dove il fondo stradale e i tratti di sterrato si prestano a gare di enduro e mirabolanti evoluzioni. Comportamenti sbagliati, che pongono nuovamente l’accento sulla questione legata alla sicurezza e alla prevenzione, con le istituzioni ancora impegnante a capire quale potrebbe essere la soluzione migliore per arginare il problema.

 

di MATTEO MARINARO


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