La neopromossa Cpc ha il potenziale per nutrire ambizioni d’Eccellenza
di GABRIELE TOSSIO
Luigi Trebisondi, l’ha salvata lui la Compagnia, lui con un sinistro al fulmicotone di rara bellezza ha dato ai rossi e a Marco Galli un punto, quando tutto sembrava in frantumi e la sconfitta appariva certa.
Certo la trasferta ad Ostia nascondeva delle insidie, ma ci si aspettava senza dubbio una squadra più attenta e risoluta soprattutto (ed è l’ennesima volta che lo rimarchiamo) in fase difensiva, ma evidentemente questa tendenza è ormai una caratteristica dei portuali, non positiva, tutt’altro.
L’avvento di Marco Galli ha portato in dote quattro punti in due match ai rossi, una media comunque buona, anche se la gara con il Fiumicino, ultima e già in pratica retrocessa, non fa testo, mentre come accennato in apertura il pari con l’Ostiantica in trasferta suscita delle riflessioni legittime. Il Montespaccato ha vinto ed accorciato le distanze dai civitavecchiesi, i romani sono a meno due da Macaluso e compagni, ma soprattutto sembrano in ascesa, oltre ovviamente ad avere dalla loro parte il jolly dello scontro diretto da giocare a Roma.
La retroguardia della CPC in questo momento non è all’altezza della situazione, se continua con questo trend (due reti incassate a partita) sarà dura pensare di mantenere la seconda piazza. Galli sarà probabilmente preoccupato per questa pericolosa tendenza, lui che è stato un difensore di altissimo profilo dovrà trovare la cura necessaria ed adatta per ovviare a questo problema, che sta attanagliando ormai i rossi da inizio stagione.
Senza una buona organizzazione difensiva una squadra difficilmente arriva, forse la CPC ha parzialmente smentito questa prerogativa perché ha un attacco spaventosamente forte per la categoria, che a suon di gol ha mascherato uno squilibrio troppo marcato.
Con tutto il rispetto per il Cerveteri, i rossi hanno dato una bella mano ai ceriti nel portare a casa un campionato sicuramente non eccelso dal punto di vista tecnico; questo perché la rosa globale della CPC non ha nulla da invidiare all’attuale capolista, che però ha otto punti in più dei rossi.
Non c’è scherzo non c’è inganno nel dire o pensare che i rossi sono una neopromossa, ma gente come Valerio Poggi, Di Gennaro, Trebisondi, Maisto, Bonelli, Macaluso, Bevilacqua e compagnia bella potrebbe tranquillamente giocare in Eccellenza.
Detto ciò ci aspetta un finale degno del blasone della squadra, insomma arrivare secondi è il minimo, al contrario il terzo posto sarà un fallimento.