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A Furbara gli accertamenti sugli ordigni sequestrati

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Si terranno non più al Ris, il reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri di Roma, ma al Centro di Selezione di Furbara le verifiche sul materiale esplosivo sequestrato dai militari dell’Arma nel corso delle perquisizioni a seguito delle quali è stato tratto in arresto, tra l’altro, il giovane civitavecchiese Daniele Medori. A darne conferma è stato proprio l’avvocato difensore dell’uomo, il legale Salvatore Sciullo, presente ieri all’apertura della fase peritale nella Capitale.
I locali del Ris, infatti, non sarebbero adeguati per poter effettuare le verifiche richieste sugli oltre cento ordigni trovati dai Carabinieri in uno scantinato adiacente all’appartamento di Medori.
Così si è puntato sul centro di Furbara dove, giovedì prossimo, 20 settembre, si darà il via agli accertamenti tecnici ed irripetibili sul materiale sequestrato. Per questo esame la difesa di Medori si è affidata al massimo esperto nel settore, il professor Antonio Ugolini.
«Da giovedì – ha spiegato l’avvocato Sciullo – si procederà alla verifica dell’effettiva pericolosità di quanto trovato in possesso del mio assistito. Gli ordigni verranno sottoposti a radiografia, verrà valutata la composizione e poi verrannno fatti brillare».


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