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Affissioni selvagge, appello di Piendibene

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«Basta con le affissioni selvagge». L’esponente dei Ds Marco Piendibene torna a fare appello alle forze politiche cittadine ed ai vari candidati scesi in campo, chiedendo magiore morigeratezza nell’utilizzo di ogni spazio disponibile per attaccare manifesti. «Non voglio – afferma – fare il solito sermone a sfondo demagogico: chi di noi è senza peccato scagli la prima pietra. Durante la passata competizione elettorale, quando fui candidato sindaco, anche i miei manifesti sono stati affissi fuori dagli spazi regolamentari. Non mi scandalizza la rincorsa ad attaccare i manifesti sui bandoni di un cantiere o su quei muri che, da sempre, sono oggetto di affissioni abusive. Credo però – prosegue – che debba esserci un minimo di decenza per evitare di affiggere alcunché su cassonetti, paline degli autobus, campane della raccolta differenziata, cartelli stradali e su qualunque altra superficie dove il messaggio elettorale possa “stonare”con il contesto limitrofo. Diverso è il discorso che riguarda la proporzione tra le risorse spese per la campagna elettorale ed il ruolo per cui ci si candida. Su questo aspetto ognuno agisce secondo coscienza. Personalmente rispetto il pensiero di tutti gli altri candidati consiglieri di qualsiasi coalizione. Ritengo, tuttavia, che la pubblicità sui manifesti debba essere una prerogativa esclusiva dei candidati a sindaco. Ciò per non disorientare ulteriormente quei tanti cittadini che hanno rinunciato a seguire la politica proprio per il “bailamme” di nomi e volti che si confondono ma soprattutto – conclude Piendibene – per non ingenerare il dubbio (legittimo) che se si spendono decine di migliaia di euro di propaganda, per un incerta e semplice carica da consigliere comunale, c’è qualcosa di illogico che bisognerebbe spiegare agli elettori».


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