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Authority, è guerra sulla presidenza

I Ds rilanciano la candidatura di Tidei, ma nel braccio di ferro romano tra la Quercia e la Margherita si inserisce anche Rifondazione, che punta su Luciani. Giallo sul nome di Parillo. La terna sarebbe già pronta, ma Marrazzo la renderà nota solo la prossima settimana

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ENRICODa Regione e Ministero ancora nessuna notizia ufficiale, ma è chiaro che la procedura per la nomina del nuovo presidente dell’Autorità Portuale è ormai al rush finale.
A lanciare il sasso era stato ieri il presidente della Compagnia Portuale e consigliere regionale Enrico Luciani, che, al termine della conferenza di apertura della campagna elettorale del candidato sindaco dell’Unione Nicola Porro, aveva detto di essere nella terna, peraltro già pronta, che il presidente Marrazzo starebbe per inviare al Ministro Bianchi. Una dichiarazione che ha destato sorpresa e di fatto aperto un vero e proprio giallo, dal momento che il nome del presidente della Cpc, stando a voci e indiscrezioni, non era inizialmente incluso nella terna. Come confermato meno di una settimana fa anche dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Bruno Astorre, al suo posto, accanto ai nomi di Fabio Ciani e di Pietro Tidei, c’era infatti quello di Giuseppe Parillo, candidato unico della Camera di Commercio di Roma. Per avere notizie certe occorrerà attendere ancora qualche giorno, visto che dalla Pisana fanno sapere che i nomi verranno resi noti dal presidente solo dopo il congresso regionale della Margherita, e quindi non prima della prossima settimana. Quello che appare chiaro è comunque che nel braccio di ferro romano tra Ds e Margherita, sembra ormai essersi inserita a pieno titolo anche Rifondazione Comunista, che, dopo aver accantonato definitivamente la candidatura iniziale del professor Roberto Vetri, punta ora, per contrastare il favorito Ciani, sul presidente dell’organizzazione dei lavoratori portuali.
Intanto però dalla Quercia non stanno a guardare. Il segretario di Federazione Walter Marani e quello regionale Nicola DEPOSIZIONEZingaretti sono tornati a rilanciare la candidatura di Pietro Tidei alla guida dell’Authority. «Ribadiamo – affermano – che la candidatura di Tidei alla carica di Presidente dell’Autorità Portuale è la più idonea a garantire lo sviluppo migliore per la portualità del Lazio. Tidei dunque è ancora perfettamente in campo in virtù della sua storia politica e professionale pressoché impossibile da riscontrare in qualsiasi altro candidato. È profondamente errato oltre che dannoso – concludono Zingaretti e Marani – opporre veti che si giustificano solo per logiche interne di alcuni partiti. Il porto e la città hanno bisogno di risposte concrete e non di polemiche, peraltro di basso profilo».


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