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Capigruppo, il nodo resta il Partito Democratico

Nella maggioranza Forza Italia e An saranno guidate da De Marco e Vitali, D’angelo in pole per la lista del primo cittadino. Centro sinistra impantanato: tra Ds e Margherita non c’è accordo sul simbolo unico

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Quando il conto alla rovescia per la prima seduta del Consiglio Comunale è già iniziato, i partiti e le liste cominciano a darsi una propria organizzazione.
Così come previsto dal Regolamento dell’assise i consiglieri hanno infatti l’opportunità di costituirsi in gruppi ed eleggere un proprio capogruppo, che avrà poi il compito di rappresentare l’intera lista in seno alla conferenza dei capigruppo, organismo consiliare che ha tra gli altri, il compito di stabilire l’ordine del giorno delle sedute e che è presieduta direttamente dal presidente del Consiglio.
Nella maggioranza poco o nulla si sa ancora di chi rappresenterà il gruppo consiliare più numeroso, quello della Lista Moscherini. Si fa infatti insistentemente il nome di Stefano D’Angelo, anche se sembra che i sei consiglieri della lista civica del sindaco non ne abbiano ancora discusso.
Più semplice la situazione all’interno di Forza Italia, dove a guidare il gruppo consiliare sarà il primo degli eletti Aldo De Marco. Un vento di nostalgia soffia invece in An, dove a svolgere le funzioni di capogruppo sarà Dimitri Vitali, che aveva già tenuto il timone della rappresentanza consiliare del partito di Fini durante i quattro anni di consiliatura durante l’era De Sio. Gianfranco Bergodi è invece il consigliere che capitanerà il ‘‘tandem’’ dell’Udc. Naturale invece la scelta di Mario Fiorentini, Sandro Scotti e Alvaro Balloni rispettivamente per Dc per le Autonomie, Udeur e Polo Civico, essendo gli unici eletti nelle rispettive liste.
Più articolata la situazione invece nel centro sinistra, dove a condizionare gli scenari futuri sarà senza dubbio la nascita del partito democratico. Mentre infatti sembrava inizialmente che la proposta avanzata dal consigliere della Quercia Marietta Tidei, di istituire un gruppo con il nome del partito che nascerà dalla fusione di Ds e Margherita, fosse destinata a naufragare, dopo la cautela mostrata da altri esponenti del centro sinistra, sembra che ora le cose abbiano iniziato a muoversi in senso opposto. Appare infatti chiara l’intenzione di creare comunque il gruppo, al quale dovrebbero aderire in prima battuta i diessini Marietta Tidei e Alessio Gatti, ma non è esclusa anche l’adesione di Sandro De Paolis. Il consigliere della Margherita Mauro Guerrini per parte sua ha comunque ribadito le proprie perplessità, definendo comunque prematura un adesione del partito di Rutelli. Il gruppo, ha detto in sostanza Guerrini, si costituirà, ma a tempo debito, comunque non prima di ottobre, quando è prevista la nascita del Partito Democratico. Incerta dunque a questo punto la collocazione di Marco Piendibene, esponente dell’Area Mussi, che già a livello nazionale, si è chiamata fuori dal partito unico.
Mentre poco ancora si sa sulle scelte della Lista Porro, a guidare il partito della Rifondazione Comunista, che in extremis si è aggiudicata un secondo consigliere a spese proprio della lista civica del candidato sindaco, sarà GinO De Paolis. Socialisti Insieme, Ambiente e Lavoro e Verdi saranno invece rappresentati dagli unici eletti Vincenzo Gaglione, Vittorio Petrelli e Sandro Manuedda.


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