Cm Industriali, tutti i numeri della retrocessione
di ADRIANO GRASSI
Appena 18 punti conquistati in 24 partite. Con questi numeri era inevitabile per la Cm Industriali la retrocessione immediata in C1 che è arrivata con due turni di anticipo sulla conclusione del campionato di serie B. Tanti i fattori che hanno portato a questo verdetto amaro per la società nerazzurra, che dopo un discreto inizio è stata alle prese con una lunga serie di problemi. Nella prima parte di stagione il Civitavecchia è stato falcidiato da numerose squalifiche frutto di un eccessivo nervosismo da parte dei nerazzurri ma anche di qualche direzione arbitrale molto discutibile. Poi è stata la volta degli infortuni che hanno colpito chi prima chi dopo quasi tutti gli elementi della rosa. I vari Tangini, Cerrotta, Ara, Scorpioni, Fernandes, Righini e Granati sono stati tartassati da malanni fisici e di conseguenza mister Gianni Grassi è stato costretto a inventarsi la formazione ogni settimana e soltanto in rare occasioni ha potuto mandare in campo il quintetto tipo. Se a questa situazione si aggiunge il ‘‘traffico’’ di giocatori, con il ritorno di Bonini, Franchi e Traini che hanno giocato ad intermittenza per poi dissolversi nel nulla e l’elevata qualità tecnica delle altre squadre (che nel mercato di novembre si sono rinforzate prendendo molti giocatori sudamericani) allora si ha un quadro più completo delle grandi difficoltà che ha incontrato la Cm Industriali. Nemmeno il fattore Palasport è stato d’aiuto ai civitavecchiesi che sono stati sconfitti in casa in 7 occasioni su 12 (il primo ko interno con il Latina nella terza giornata di andata ha interrotto un’imbattibilità che durava da oltre 18 mesi). In casa Ara e compagni hanno conquistato 15 punti (83% del totale) mentre in trasferta su 12 partite sono stati racimolati appena 3 punti, frutto di altrettanti pareggi. La Cm Industriali ha pagato a caro prezzo anche lo scarso cinismo in zona gol, che con 72 reti è il secondo peggior attacco del campionato insieme alla Puntese, peggio ha fatto solo l’Albano con 60. Il prematuro addio polemico di Scorpioni e i problemi fisici di Ara, Cerrotta e Tangini hanno pesato in maniera determinante in fase di finalizzazione e neanche il colpo di mercato con l’acquisto del pivot brasiliano Fernandes ha dato il valore aggiunto all’attacco nerazzurro. Note stonate anche dalla retroguardia, con Rocchetti e Borriello che hanno incassato ben 106 gol, che equivalgono alla seconda peggior difesa del girone. Numeri inequivocabili che sintetizzano la brutta annata disputata dell’As Civitavecchia Calcio a 5 che a questo punto dovrà cercare di chiudere la serie B nel migliore dei modi prima di iniziare a programmare la prossima stagione, quella del rilancio e del ritorno nella serie cadetta.