Coser e Cestistica: parola d'ordine riscatto
Parola d’ordine riscatto. E questo quello che accomuna Cestistica e Coser, che in un insolito turno infrasettimanale hanno la possibilità, che poi per entrambe del resto è un dover, di mettersi alle spalle una domenica avara di soddisfazioni e al contrario ricca di amarezze.
Impegnate in un incandescente e decisivo epilogo dei rispettivi campionati hanno infatti iniziato le fatiche supplementari di questa stagione con il piede sbagliato. La Coser a Cagliari ha perso la gara 1 dei play out per restare in serie A2 femminile di pallanuoto mentre la Cestistica ha perso al palasport il primo confronto dei play off del campionato di serie C2 di basket. Ora per tutte e due la vita si complica e per non chiudere qui la stagione è obbligatorio vincere e rimandare i verdetti alla ‘’bella’’.
Il compito più duro appare quello dei rossoneri, che domani a Latina dovranno fare i conti con la voglia dello Sport Managament di chiudere il discorso davanti ai propri tifosi, dopo aver espugnato Civitavecchia. Analizzando la gara persa domenica, il coach della Cestistica Carradore non ha nascosto un certo ottimismo, soprattutto alla luce dei valori emersi in campo, ma ha poi spronato il suo gruppo sottolineando di credere nel miracolo e di augurarsi altrettanto dai suoi giocatori.
Anche il presidente della Coser Antonio Parisi ha tuonato sul setterosa, chiedendo di giocarsi il tutto per tutto domani alle 16.30 a largo Galli, in quella che sarà la classica gara da dentro o fuori. Una sconfitta significherebbe ritorno in serie B, una vittoria concederebbe almeno la ‘’bella’’ da giocarsi però a Cagliari. Una condizione però necessaria per poter restare nella pallanuoto nazionale, ma almeno sulla carta la squadra di Simeoni non sembra inferiore alle isolane. Questa volta però alle qualità servirà miscelare grinta e cuore, due ingredienti spesso mancanti nel corso di una stagione, che poteva avere un finale decisamente più tranquillo.