De Gennaro al Coni e al centrosinistra: ''Chi tutela gli operatori sportivi?''
“Cari politici del centrosinistra e cari dirigenti del CONI, A Civitavecchia sono uno dei rappresentanti della prima generazione di operatori sportivi a tempo pieno (in molte regioni d’Italia la mia categoria è al lavoro da circa venti anni). Come capita a molte altre professioni appena nate, la mia attività ha suscitato e tuttora suscita perplessità e reazioni di ogni tipo.
In ordine sparso di noi dicono o hanno detto: che abbiamo rovinato il mondo puro del volontariato, che non si capisce se lavoriamo e che lavoro facciamo, che siamo nullafacenti e nullatenenti, che al contrario arraffiamo chissà quali cifre e così via di fesseria in fesseria. Sono pettegolezzi che naturalmente non ci fanno perdere il sonno, che non qualificano i destinatari ma chi li pronuncia, una triste e sempre più ristretta minoranza di persone. Non è certo a loro che intendo rivolgermi, a me interessa interloquire con voi classe politica (della mia stessa parte), a voi, che non avete comunque mai preso posizioni nette contro tali sciocchezze, mi preme sottoporre alcune questioni sul tappeto da anni e mai risolte:
1) Perché nei vostri interventi riferiti all’attività fisica o allo sport non ho mai, dico mai una sola volta, udito due termini che alla mia categoria stanno a cuore: occupazione e competenza? Non pronunciandoli pensate di tenervi buoni gli operatori volontari (i quali peraltro da anni convivono proficuamente con noi operatori a tempo pieno)?
2) Perché continuate ad anteporre, in maniera buffa e ridicola, al cattivissimo sport di prestazione, il miracoloso sport sociale o per tutti senza mai chiarire il significato di tali affermazioni? Che cosa significa sport di prestazione e che cosa sport per tutti? Significa forse prendere la quota sociale o i contributi amici di qualche amministrazione e poi iscriversi ad un ente di promozione anziché ad una federazione i cui costi sono peraltro doppi rispetto all’ente di promozione?
3) Quando uno di voi politici (in questo caso un rappresentante della politica sportiva), il presidente del comitato provinciale di Roma del CONI afferma in un dibattito pubblico che le palestre scolastiche non devono essere utilizzate per lo sport di prestazione (?) (escludendo dunque tutte le giovanili dall’under 12 in su iscritte alle federazioni) cosa intende dire? Chi deve entrare secondo lui in quelle palestre?
4) Lo sport per tutti noi lo consideriamo attività fisica all’aria aperta, con piste ciclabili e parchi dove correre in percorsi attrezzati, sport per tutti significa permettere ai bambini di famiglie meno abbienti accedere ai servizi offerti dalle varie società sportive (previsto peraltro da una legge regionale che non avete mai applicata) per voi lo sport per tutti che cosa significa, volete spiegarcelo una volte per tutte?
5) Fra le associazioni sportive senza fine di lucro (tutte) che operano a Civitavecchia quali secondo voi praticano sport di prestazione e quali sport per tutti, dichiaratelo una volta per tutte o smettetela di fare tale distinzione?
6) Siete a conoscenza che una legge regionale obbliga le associazioni sportive ad avere un diplomato ISEF (o laureato IUSM) come direttore sportivo? Avete mai vigilato in tal senso?
7) Vi siete accorti che oramai le istituzioni scolastiche stanno preparando operatori sportivi professionisti al di fuori della scuola (indirizzo manageriale dello IUSM, istituto tecnico sportivo di Civitavecchia) e voi continuate a considerare lo sport unicamente come settore per volontari e continuate ad ignorare nei vostri interventi gli operatori sportivi a tempo pieno?
Emblematico e riassuntivo del vostro pensiero è il documento del CONI presentato al forum sullo sport qualche settimana fa: fra le nuove professioni legate al mondo sportivo vengono citate tutte professioni che con il CONI non ci azzeccano nulla e che non sono affatto nuove: giornalista sportivo (ci sono da sempre), costruttori di impianti sportivi (ci sono sempre stati), produttori di materiali sportivi (ci sono sempre stati) ecc. e vengono incredibilmente nascoste fra parentesi nella sbrigativa e assurda frase “gestione di impianti e pratica dello sport” (???) tutte le altre professioni che a noi invece stanno a cuore: istruttore, allenatore, direttore tecnico, direttore sportivo, responsabile statistiche, responsabile marketing, dirigente, direttore generale, ecc.
Ma il Coni ( Comitato Olimpico) è nato per preoccuparsi delle discipline olimpiche (discipline di prestazione per eccellenza altro che sport per tutti) o per essere l’ennesimo ente di promozione sportiva che organizza passeggiate ed escursioni? Ora che state per riscrivere la vostra identità in un percorso nuovo e doloroso (io sono un vostro elettore) e volete farlo con il contributo di tutti, mi sono permesso il presente contributo laico e apolitico.
Nella immodesta speranza di essere stato utile al vostro dibattito e nella vana attesa di una risposta che su questi temi non arriva mai, vi porgo saluti sportivi”.
Giancarlo de Gennaro
Operatore sportivo