Fondazione e Pirati sul ''pattini della solidarietà'' per i detenuti di via Tarquinia
Lo sport come mezzo di integrazione sociale. E l’obiettivo viene raggiunto in modo ancora più incisivo con progetti come quello presentato ieri dal Circolo Pattinaggio Cappuccini. Un’iniziativa che vede scendere in pista anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e la casa di reclusione di via Tarquinia, con una ventina di ospiti protagonisti. «Si tratta – come spiegato dal presidente del Circolo Sergio Calcagno – di un progetto che vede diverse ore di teoria ed altrettante di pratica. Presentiamo la nostra disciplina sotto vari punti di vista e poi i detenuti metteranno in pratica quanto imparato, con la possibilità di conseguire un diploma da maestro di pattinaggio al termine dei tre mesi di corso». E Civitavecchia, che come ha sottolineato il presidente regionale della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio Antonio Varacalli è da qualche anno punto di riferimento per questo sport, dà il via oggi ad un progetto pilota, unico in Italia. «Nei nostri programmi era già presente lo sport – ha poi aggiunto la direttrice del carcere Silvana Sergi – ma era difficile realizzare un qualche progetto. Con i Cappuccini e la Fondazione Ca.Ri.Civ. possiamo invece offrire una nuova opportunità ai nostri detenuti». «Il conseguimento dell’attestato – ha poi concluso il presidente dell’ente bancario Vincenzo Cacciaglia – potrà servire in futuro ad aprire delle porte e a garantire una maggiore integrazione».
Corso di Pattinaggio – Interviste Sergio Calcagno, Silvana Sergi e Vincenzo Cacciaglia